La svastica sul sole. Vecchia ediz. di Philip K. Dick edito da Fanucci

La svastica sul sole. Vecchia ediz.

Editore:

Fanucci

A cura di:
C. Pagetti
Traduttore:
Nati M.
Data di Pubblicazione:
31 agosto 2017
EAN:

9788834734209

ISBN:

8834734203

Pagine:
318
Formato:
brossura
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Trama La svastica sul sole. Vecchia ediz.

Le forze dell'Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l'America è divisa in due parti, l'una asservita al Reich, l'altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L'Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l'Italia ha preso le briciole e i Nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa occidentale degli Stati Uniti i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folklore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, e il bestseller del momento, vietato in tutti i Paesi del Reich, un testo secondo il quale l'Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Luigi Bruti Liberati.

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3 di 5 su 18 recensioni

L'ucronia di Philip DickDi M. Alberto Enrico-29 marzo 2018

"La svastica sul sole", traduzione non letterale ma felice dell'originale "The man in the high castle", rappresenta una delle opere più famose di Philip Dick, un romanzo ucronico ambientato negli anni Sessanta, ma non in quelli che conosciamo: Giappone e Germania nazista hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e si dividono il mondo e gli Stati Uniti. Dick racconta il percorso di una serie di personaggi che si muovono principalmente sullo sfondo di una San Francisco sotto dominazione nipponica. Si tratta di fantascienza sociologica, ricca di sfumature e significati sui valori americani, ancora molto attuale e potente. Non convince tuttavia l'eccessivo spazio dato a "I Ching", tema ricorrente e ossessivo del romanzo. C'è anche una certa condiscendenza verso il Giappone imperiale, visto come un padrone bonario, specialmente in confronto ai nazisti, una visione però smentita negli anni alla luce di tanta documentazione sulle violenze nipponiche in Estremo Oriente.

Sognatore, attuale... semplicemente fantastico!Di p. marco-14 marzo 2018

In questo libro Philip Dick ci porta attraverso un mondo tanto distante quanto vicino al nostro. Giapponesi e tedeschi hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale spartendosi di conseguenza il continente americano. Non voglio entrare troppo nei particolari per rischiare di rovinare la sorpresa a qualcuno, posso solo dire che, per quanto provenienti da culture diverse, i conquistatori alla fine somigliano fin troppo agli americani del giorno d'oggi. Seguendo le vicende dei protagonisti ci accorgiamo di come Dick sia riuscito, nell'inventare un mondo completamente nuovo, a mettere su carta la sua critica per una società che è attualissima tutt'oggi. Un must che tutti dovrebbero avere nella loro biblioteca.

Bella l'ideaDi b. valentina-3 maggio 2012

Un classico della fantascienza, il romanzo di Dick presenta diversi spunti di riflessione e caratteristiche innovative molto interessanti. Sicuramente un libro importante per il genere cui appartiene, a mio parere però perde di mordente in più punti, diventa noioso soprattutto per il fatto che non succede pressoché nulla.

IncredibileDi C. Edoardo-27 aprile 2012

In questo romanzo Dick si immagina come sarebbe il mondo, in questo caso gli Stati Uniti d'America, se la seconda guerra mondiale si fosse conclusa con la vittoria dell'asse. Il quadro generale che ne esce è incredibilmente reale, con l'America divisa in due tra Germania e Giappone e una conseguente influenza di questi stati nella cultura americana

GenialeDi V. Stefano-28 marzo 2012

La fantasia di Dick non smette mai di stupire, qualsiasi suo libro si vada a leggere. Mi sono affacciato a "La svastica sul sole" dopo "Ma gli androidi sognano pecore elettriche? " (ricordate Blade Runner? ) , e sono rimasto nuovamente allibito di fronte alla genialità di questo autore. Un'ucronia originale e insieme terrificante: da leggere!

E pensare che è stato scritto nel 1962...Di S. Laura-10 marzo 2012

E' l'ucronia per eccellenza quella di questo libro! Nulla da ridire sul mondo alternativo creato da Dick, che, anzi, è davvero molto dettagliato e, se guardiamo bene, ricalca alcune caratteristiche del mondo attuale invertendone i soggetti. L'unica pecca del romanzo, a mio parere, è la mancanza assoluta di trama, la quale però non è il centro del libro. Libro imprescindibile per gli amanti della fantascienza!