Il sussurro della montagna proibita di Siba Shakib edito da Piemme

Il sussurro della montagna proibita

Editore:

Piemme

Collana:
Bestseller
Traduttore:
Cristofani R.
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2011
EAN:

9788856622003

ISBN:

8856622009

Pagine:
539
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia del Medio Oriente, Problemi e processi sociali
Acquistabile con la

Descrizione Il sussurro della montagna proibita

Eskandar ha solo sei anni quando si arrampica per la prima volta sulla montagna, proibita come molte altre cose nel suo villaggio senza nome. Proibita perché al di là di quella vetta ci sono i kafar, gli infedeli, strani esseri dalla pelle bianca e senza barba. Il capo del villaggio lo ammonisce: "Lo sai che Dio non ama i bugiardi e li punisce". "Ma non c'è più alcuna punizione che Dio possa ancora infliggerci", pensa Eskandar, guardando il letto del fiume secco da tanto, troppo tempo. E allora indica la montagna e si gode l'istante in cui tutti gli occhi del villaggio seguono il suo dito. "È vero", dice poi, "giuro sulla mia vita che sono stato lì!" Allora tutti fanno silenzio. "Gli stranieri hanno parole diverse dalle nostre", dice Eskandar. "E scorte di cibo così abbondanti che persino ai cani danno da mangiare la carne. Non coltivano i campi, non si occupano degli animali, per tutto il giorno non fanno altro che scavare buchi nella terra." Solo quando tutti smettono di ridere, Eskandar risponde alla domanda più importante. "Sì, hanno l'acqua", dice. "Così tanta che addirittura ci si lavano i piedi." Da quel giorno, Eskandar tornerà molte volte sulla montagna proibita. Fino a quando uno degli stranieri non lo accoglierà, e farà di tutto affinché il ragazzo possa andare a scuola, e avere una nuova speranza.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 12.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
5 di 5 su 2 recensioni

Ammaliante!Di S. Francesca-11 marzo 2011

Un libro affascinante che ti rapisce e non ti molla più. Attraverso la vita di Eskandar scopriamo un Paese, l'Iran, e la sua storia. Lo stile della scrittice è molto scorrevole e tratta con delicatezza anche le pagine più tristi e violente, rendendo il libro, come ho già detto nel titolo, ammaliante nel senso che io mi sono sentita avvolta completamente dalla storia tanto che mi è dispiaciuto essere arrivata alla fine.

Rapito...Di L. Federico-6 dicembre 2010

Un libro che parte in sordina ma pagina dopo pagina ti rapisce e non smetteresti di leggerlo. Racconta la storia di un Paese e la sua evoluzione vista e vissuta dal protagonista sia tra molte difficoltà ma con un risvolto emotivo...