Super size me. DVD. Con libro
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Real cinema
- Data di Pubblicazione:
- 22 agosto 2005
- EAN:
9788807740107
- ISBN:
8807740109
- Argomento:
- Industrie alimentari e affini
Descrizione Super size me. DVD. Con libro
Cosa succede se un ragazzone americano perfettamente sano decide di mangiare per trenta giorni, colazione-pranzo-cena, solo e soltanto hamburger e patatine Mc Donald's? Vincitore del Sundance Film Festival 2004 come migliore regia e nomination all'Oscar 2005 come miglior documentario, "Supersize Me!" è un film/esperimento che ha evidenziato i rischi di un'alimentazione profondamente sbilanciata: quasi 8 chili di crescita di peso, valori ematici completamente sballati, crisi di depressione, perdita di libido sessuale...
Recensioni degli utenti
Abbasso i McDonald's!-27 maggio 2011
Se un giorno si stilerà una classifica sugli errori commessi dalle giurie che hanno assegnato gli oscar, lo sbaglio più imperdonabile sarà non aver assegnato la statuetta come miglior documentario a Super Size Me. Spurlock, ha mangiato da McDonald's (e solo lì) , per un mese tenendo sotto controllo il suo stato di salute con regolari analisi ed i risultati sono stati allarmanti: tutti i parametri vitali erano paurosamente alterati. E' davvero incredibile che Spurlock non sia stato premiato dopo aver avuto il coraggio di sperimentare sulla propria pelle un regime alimentare a dir poco rischioso. Un monito per gli Americani, che sembrano avere sempre meno tempo per la loro alimentazione e un'ulteriore conferma che è giusto che la dieta mediterranea sia patrimonio dell'umanità.
Super size me-17 luglio 2010
Documentario candidato all'Oscar 2005. Spettacolare. Spurlock racconta un mese di viaggio e di ricerca durante il quale si è nutrito esclusivamente di cibi McDonald, usando tre semplici regole senza nessuna eccezione o scusa: mangiare solo quello che è disponibile sul menu (acqua inclusa!); No supersize (menu con porzioni extra) a meno che non gli vengano offerti; mangiare tutti i singoli cibi del menu almeno una volta. Un satirico "pugno nello stomaco" alla miliardaria industria del cibo.