Una stupita fatticità. Feticismi visuali tra corpi e metropoli
- Editore:
Costa & Nolan
- Data di Pubblicazione:
- 2 maggio 2007
- EAN:
9788874370573
- ISBN:
8874370571
- Pagine:
- 250
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Psicologia sociale, di gruppo o collettiva, Teoria delle arti
Descrizione Una stupita fatticità. Feticismi visuali tra corpi e metropoli
La cultura contemporanea è caratterizzata dalla proliferazione di nuove forme di feticismo radicalmente trasformate, rispetto a quelle classiche, dai flussi della comunicazione digitale e del consumo performativo. Il titolo del libro cita un concetto che Adorno usa per criticare il metodo che cerca di dissolvere i processi di reificazione rivendicato da Benjamin: forare le fatticità visuali, cioè l'insieme di oggetti-cose-merci, con lo stupore di uno sguardo che è avvolto e che fuoriesce dai feticismi. L'autore parte da questo concetto - la stupita fatticità, tratto dalla corrispondenza tra i due amici per adeguarlo alla penetrazione minuziosa e perturbativa degli attuali feticismi attraverso alcune parole-chiave: "bodyscape", "location", "attrattore". Ovvero tra i movimenti e i mutamenti del corpo panoramatico di un "multividuo" che fluttua tra luoghi, spazi, interstizi della metropoli comunicazionale. Gli attrattori sono codici visuali ad alto valore feticista che attraggono e fissano lo sguardo. Sono policentrici e polimorfi, sincretici e fetish. Sono il movimento zero della pupilla. Da questa prospettiva, la ricerca si snoda sull'attrazione di corpi proliferanti in pubblicità, design, arte, architettura, moda; sui nessi tra sessualità-erotismo-porno; sulle bambole illusive di Rilke, perverse di Hans Bellmer, stupite di Simon Yotsuya. Infine disegna la prospettiva di un metafeticismo come possibilità politica comunicazionale per fatticità corporee liberate dallo stupore.