Strèuse. Strane e straniere in Sicilia di Marinella Fiume edito da Iacobellieditore
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Strèuse. Strane e straniere in Sicilia

Data di Pubblicazione:
3 marzo 2023
EAN:

9788862527729

ISBN:

8862527721

Pagine:
216
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia culturale e sociale, Storia d'italia
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Libro Strèuse. Strane e straniere in Sicilia di Marinella Fiume

Trama libro

Tante le "straniere" (Strèuse) che dalla fine del Settecento, visitarono la Sicilia o vi si stabilirono. Donne avventurose, come le viaggiatrici, che certo apparivano "strane" nello scenario in cui si trovarono ad agire: per il loro coraggio, la loro sfrontata audacia, il loro spirito di sacrificio, la loro pretesa di esistere, la loro diversità, il loro volersi prendere la parola, l'esercizio dei diritti, in una parola la loro visibilità. Sono regine senza corona, donne di fuora, strane e straniere, appunto. L'immaginario e talvolta il destino le conduce alla costruzione della loro identità femminile e al ribaltamento dal silenzio alla parola, dal privato alla scena pubblica, dalla resa al protagonismo. I sobri ritratti contenuti in questo volume, non tutti biografie, singoli medaglioni isolati, alcuni di figure femminili pochissimo documentate, che colmano vuoti di memoria e narrano una disparata - seppur per forza di cose episodica - molteplicità di storie, voci, sguardi, spalmati in un tempo lunghissimo la cui lettura in sequenza permette di rendersi conto di come la presenza delle donne, sia una eredità in corso di riconoscimento - seppur tardivo. Ogni figura può leggersi infatti come un piccolo tassello per la costruzione e valorizzazione della memoria e della storia delle donne. Una piccola opportunità, questa, per fare uscir le voci di donne dal silenzio e toglierle dai margini a cui il sesso, la storiografia e la geografia ha relegato le siciliane. Scrivere/leggere di loro è ripercorrere le tappe della modernizzazione del nostro Paese perché anche le Siciliane hanno contribuito alla crescita sociale dell'isola, pur nel colpevole silenzio delle fonti. Prefazione di Stefania Mazzone.

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Recensioni degli utenti

5 di 5 su 1 recensione

Donne strane Di M. Renzo - 12 aprile 2023

Marinella Fiume non poteva nascere che femmina, tanta è la sua innata vocazione per cercare di arrivare a un mondo in cui la parità fra uomini e donne non sia solo una gentile concessione dei primi; se avesse avuto i natali nel grigiore del Regno Unito, e fra la fine del XIX secolo e gli inizi del successivo, avrebbe rischiarato di viva luce quella terra aderendo con la massima convinzione al movimento delle suffragette. Tuttavia, ancora molto cè da fare per raggiungere questa benedetta parità e la dottoressa Fiume ci mette molto del suo impegno, dando vita a incontri, a movimenti e soprattutto ai suoi scritti, ultimo dei quali è questo Strèuse, un libro strano, sicuramente non esattamente classificabile come genere, ma rientrante senza dubbio nellambito della storia. Già il titolo non può che incuriosire, anche se molto più semplicemente, onde passare quanto prima ai contenuti, in dialetto siciliano significa strano, strambo, stravagante, insolito, ma anche straniero. E furono tante queste strane, non poche delle quali straniere a tutti gli effetti, che più o meno dalla fine del Settecento visitarono la Sicilia, o decisero di risiedervi. Sono 32 i capitoli dellopera e altrettante sono le donne di cui si parla; in verità non proprio tutte donne nel senso stretto del termine, ma in alcuni casi esseri femminili frutto della mitologia greca, fra le quali le sirene, il cui canto incantatore nellOdissea Ulisse volle udire, facendosi legare stretto allalbero maestro della sua nave, mentre invece i suoi compagni di viaggio si otturarono i condotti delle orecchie con della cera. In effetti la sirena, metà donna metà pesce, è una visione metaforica dellessere femminile, seducente, incantatrice, tanto da far perdere la testa agli uomini, ma costretta dalla sua condizione a non condurre unesistenza normale. Questo capitolo in fondo è unintroduzione, con delle donne così diverse da quelle che seguiranno negli altri, fra le quali mi limiterò a citarne solo alcune. Per esempio Elena Thovez è una lady inglese che approdò a Scordia in provincia di Catania, dove si fermò e anche morì. Sposata al barone Francesco De Cristofaro, un democratico e sostenitore dei garibaldini, iscritta alla loggia massonica, persona di notevole cultura, costituì in quel piccolo borgo una altrettanto piccola, ma innovativa Atene. Sempre dal Regno Unito, i cui abitanti di un certo livello economico mostravano di prediligere le terre bagnate dal mare di Liguria, Campania e Sicilia, arrivò anche Florence Trevelyan che ebbe il pregio di trasformare in modo radicale Taormina facendola diventare una vera e propria città-parco. Da notare che il secolo è il XIX e che quindi le donne non avevano ancora alzato la cresta, come si suol dire. Gli anni passano, si viaggia già nel XX secolo, ma non mancano le insolite, come Annie Messina, nipote della più famosa narratrice Maria Messina, e scrittrice pure lei, anche se con minor fortuna. Che aveva di strano pertanto? Da giovanissima si trasferì con la famiglia in Egitto, ad Alessandria, al seguito del padre Salvatore, console generale dItalia, restandovi una ventina di anni, per poi ritornare in Italia a Roma e stabilirsi lì fino alla morte avvenuta nel 1996. Fra sabbie, piramidi e minareti restò incantata dallOriente e scrisse sotto gli influssi della cultura del luogo firmandosi Gamilah Ghali. Le sue sono storie permeate di fascino orientale, con la presenza insolita di un erotismo maschile omosessuale. E indubbio che a parlare di rapporti fra califfi e giovinetti, principi e ragazzini schiavi occorreva un bel coraggio, sia perché lomosessualità è esplicitamente condannata dal Corano, sia perché allepoca la morale corrente italiana non laccettava. Senza accorgermene ho divorato le pagine, con lentusiasmo di sapere di queste Stréuse, ognuna delle quali ha una sua storia ben precisa di cui non si può non cogliere il senso, perché ci sono donne che più delle altre reclamano la loro presenza al mondo, sono quelle che in epoche diverse cercano di emergere dal grigiore delle consuetudini che soffocano, soprattutto chi è del sesso debole. Forse non lo sapevano, ma con le loro azioni hanno dato il contributo perché la donna potesse continuare nel suo procedere di avvicinamento alluomo, per arrivare alla tanto sospirata e ancora non raggiunta parità. Strèuse è un libro di piacevole lettura che incuriosisce e spesso riesce ad avvincere, scritto con mano sicura e con la passione di chi combatte da tempo una battaglia iniziata tanti anni fa e ancora non prossima alla fine.