Le stragi nazifasciste del 1943-1945. Memoria, responsabilità e riparazione
- Editore:
Carocci
- Collana:
- Studi storici Carocci
- Data di Pubblicazione:
- 17 ottobre 2013
- EAN:
9788843070374
- ISBN:
8843070371
- Pagine:
- 125
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Seconda Guerra Mondiale
Descrizione Le stragi nazifasciste del 1943-1945. Memoria, responsabilità e riparazione
Le stragi nazifasciste perpetrate contro le popolazioni civili italiane nel 1943-1945 rappresentano, come noto, un problema ancora irrisolto. Le loro vittime sono state stimate in un numero non inferiore a 15.000, senza contare gli effetti devastanti sull'intera vita di alcune località, come Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema e altre, dove la distruzione è stata pressoché totale. A fronte di questa tragedia, sono stati celebrati non molti processi e con considerevole ritardo. Le sentenze emesse non sono state mai eseguite, né per gli aspetti penali né per quelli civilistici. Una Commissione parlamentare, che ha lavorato per due anni a queste tematiche, ha concluso i suoi lavori con due relazioni, sulle quali non c'è mai stata una discussione parlamentare. Sul piano dei risarcimenti, poi, nulla è avvenuto; si sta discutendo solo ora col Governo tedesco su possibili forme di "riparazione". Insomma, siamo ancora lontani da giustizia e verità; e soprattutto siamo ancora lontani da quella piena assunzione di responsabilità da parte tedesca e italiana di cui si ravvisa l'assoluta necessità. Più che chiudere questa terribile vicenda della storia del nostro Paese, occorre definirla esaurientemente; a tal fine il volume vuole recare un contributo in termini di conoscenza presentando il lavoro compiuto negli ultimi due anni dall'ANPI e le riflessioni di alcuni tra i migliori esperti della materia che hanno partecipato al Convegno tenutosi il 29 gennaio 2013 presso la Biblioteca del Senato.
Recensioni degli utenti
L'autore è una certezza-25 dicembre 2018
Segnalatomi da una cara amica, il testo mi ha soddisfatto. D'altra parte il professore è una certezza. Abbiamo tutti bisogno di mantenere viva la memoria di quanto accaduto soltanto qualche decennio fa. Più che mai in periodi come questi, in cui l'Europa sta conoscendo un nuovo periodo di nazionalismi e paure ingiustificate. Spero cambi il vento. Grazie di tutto.