
La strada per Itaca
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Sanvito L.
- Data di Pubblicazione:
- 23 ottobre 2014
- EAN:
9788838932571
- ISBN:
8838932573
- Pagine:
- 493
- Formato:
- brossura
Libro La strada per Itaca di Ben Pastor
Trama libro
Martin Bora, l’investigatore di casi delicati per i servizi segreti della Wehrmacht, si trova a Mosca. Mancano settimane all’attacco di Hitler alla Russia di Stalin, e l’ufficiale è aggregato al corpo diplomatico della capitale sovietica immersa ancora nel clima del patto Ribbentrop-Molotov. In questa veste, gli arriva una strana richiesta da parte del diabolico Beria: recarsi a Creta, appena presa dai tedeschi, per procurare al raccapricciante capo dello spionaggio sovietico sessanta bottiglie di un pregiatissimo vino cretese.
Invece, giunto nell’isola piena ancora dei segni di un bagno di sangue, l’ufficiale-detective è posto di fronte a un compito ben diverso. Una famiglia di civili è stata massacrata nella sua villa, a quanto pare da una pattuglia di paracadutisti tedeschi. I servizi vogliono vederci chiaro, non solo per scagionare i soldati accusati di crimini di guerra e impedire un incidente diplomatico, ma anche per prevenire l’intervento della Croce Rossa e tenere lontane le SS di Himmler, interessate alla strage. Infatti, la vittima principale è un residente svizzero, esperto di antichità e storia della razza ariana e membro dell’Ahnenerbe, la società fondata da Himmler per studiare il passato mitico della razza ariana e sovrintendere a tutte le ricerche ancestrali e archeologiche.
L’imbarazzo è grande, ed enorme il mistero. Per scioglierlo, Bora dovrà farsi carico di un’indagine che lo porterà a muoversi lungo piste divergenti: spionaggio, vendetta intestina tra caporioni del regime, arcani del nazismo magico, oppure un caso passionale celato in una strage bellica.
Labirinto, odissea, ombre del passato, maschere: nei vari teatri della guerra più feroce di tutti i tempi continua la saga dell’inquieto Martin Bora. In questo rampollo di un’antica schiatta sassone di guerrieri e artisti, Ben Pastor ha forgiato un personaggio riflessivo ed emblematico. Nel suo intimo si combatte la battaglia segreta tra l’obbligo d’onore al giuramento e la repulsione naturale verso gli uomini, gli atti e le idee del nazismo. Una scissione che fu comune a non pochi ufficiali dell’esercito tedesco (primo fra tutti il colonnello von Stauffenberg dell’Operazione Valchiria, l’attentato a Hitler).
Sullo sfondo dell’accurato affresco storico-politico, e nel labirinto di intricati casi spionistico-criminali, si inscena un dramma esistenziale dentro una tragedia collettiva. E si staglia la figura di un nobile e delicato eroe di un’epica nera, che ha accanto solo la morte e la corteggia.
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Recensioni degli utenti
La Strada per Itaca - 6 settembre 2016
Molto ben scritto e appassionante, mi stimola e affascina molto l'interprete principale del romanzo forse perché in alcune situazioni mi rivedo… solo per il carattere. La scrittrice comunque è di per sé una garanzia, infatti ho quasi tutti i suoi romanzi.
Gli stranieri vanno, le pecore restano sempre - 6 gennaio 2016
Bello. Intenso, forse il migliore di questa autrice italo-americana. Inizio discutibile: ti chiedi che razza di guerra abbia studiato e in quali libri. Mai sentito di inchieste tedesche su crimini di guerra commessi dalle loro truppe di conquista, un piccolo massacro di cinque-sei persone, quando ci sono stati massacri di intere popolazioni. Mai sentito di funzionari della croce rossa a verificare. Poi la storia si dipana in Grecia, a Creta e si alza di livello. In un miscuglio di razze diverse (greci, turchi, tedeschi, inglesi, americani, spagnoli ed italiani sempre citati ma mai incontrati tranne uno), Martin Bora , il protagonista, comincia un viaggio alla ricerca della verità. Tra siti archeologici, ricordi d'infanzia e avventurosi incontri pericolosi egli attraversa l'isola. Come Ulisse viene attratto, e come Ulisse respinge ogni tentazione, preso per la sua strada per Itaca. Un'Itaca immaginaria ma sempre presente, nell'animo e nelle sensazioni. La parte migliore, sopratutto per chi conosce i greci e il loro mondo. Unica pecca: il finale un po' ingarbugliato, necessario per spiegare tutti gli eventi ma troppo spionistico, alla Le Carrè. Comunque vale la pena leggerlo con attenzione, denso di profumi e di filosofia mediterranea...