Storie di psico-oncologia. Racconti e riflessioni tra medicina e psicoanalisi di Francesco Milani edito da Aguaplano
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Storie di psico-oncologia. Racconti e riflessioni tra medicina e psicoanalisi

Editore:

Aguaplano

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2009
EAN:

9788890421303

ISBN:

8890421304

Pagine:
192
Formato:
brossura
Argomento:
Oncologia
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Descrizione Storie di psico-oncologia. Racconti e riflessioni tra medicina e psicoanalisi

Il filosofo Ortega y Gasset affermava che nessun uomo ha mai visto un'arancia intera. Se questo è vero, è anche vero che ciascun uomo possiede il concetto di "arancia intera" perché, pur potendone vedere solo metà, può mettere insieme questa percezione con il ricordo dell'altra metà, ottenendo così una "visione" tridimensionale. Anche il medico può compiere questo tipo di associazione: pur dovendo prestare attenzione alla materia del corpo, può associare a questa percezione un significato affettivo e avere così un concetto dell'uomo malato più vicino alla completezza. Allo stesso modo lo psicoanalista, associando ai significati che scopre nelle storie di vita dei pazienti le alterazioni della materia del corpo, può scorgere delle sorprendenti analogie tra questi due aspetti, arrivando a una visione del malato non molto diversa da quella che ha ottenuto il suo collega medico. Partendo dalle storie dei pazienti oncologici, questo libro sostiene con forza che se i due modi di procedere potessero incontrarsi, potremmo restituire integrità al concetto di "uomo malato", realizzando su nuove basi un'"alleanza terapeutica" nel segno della complementarità - la complementarità dell'ascolto del "contenuto della memoria" e dell'esame della "materia del corpo". Un'alleanza feconda per il medico e per lo psicoanalista e feconda, soprattutto, per il paziente, che trova un compagno di viaggio nell'esperienza della malattia e, attraverso la consapevolezza della propria storia di vita, un aiuto nella comprensione del suo significato, del perché e del come si è ammalato, per trovarsi nella condizione di poter scegliere e decidere, anche di cambiare strada.

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Storie di psico-oncologiaDi M. Raffaele-20 settembre 2009

Perché "Storie di psico-oncologia"? L'autore abbozza una risposta: «Perché parlare della storia di un paziente rappresenta una scelta diversa da quella di vedere il paziente come un "caso"»; e precisa, subito appresso, che trattandosi di pazienti «è evidente che avremo a che fare con le loro malattie, che infatti rappresentano non solo l'occasione in cui sono venuti a contatto con il medico ma anche un punto di svolta delle loro vite». Ma anche per il medico questi contatti sono un punto di svolta, umano e professionale: aspetti, questi, che di solito si tengono separati ma che invece in un certo tipo di attività clinica trovano una loro integrazione. Proprio quest'integrazione (dell'umanità del medico e della sua professione) e quindi la posizione del medico che si confronta con il paziente oncologico sono al centro, nella prima parte del libro, di un largo giro di pensieri che muove da questa considerazione: sia che questo confronto avvenga nella fase della diagnosi, sia che avvenga nel corso del complesso e multidisciplinare iter terapeutico, il medico si sente chiamato ad abbandonare la sua posizione di neutralità per assumere un ruolo più attivo nella relazione con il paziente. Il centro di gravità del discorso, nella seconda parte, è costituito invece dai pazienti e dalle loro storie, ricontestualizzate in un fitto ordito di rimandi alla storia del mito, della letteratura e delle arti visive. Quest'aspetto di continuo richiamo alle arti come inesauribile terreno di attingimento di suggestioni e modelli esplicativi, insieme all'opportunità di un confronto rinnovato con i classici della psicologia e a una rivisitazione della lezione di Chiozza, costituiscono uno degli aspetti qualificanti del libro, che si propone da un lato come contributo alla discussione sulla pratica clinica e dunque alla questione della relazione medico-paziente e, dall'altro, quasi alla stregua di un libro "di genere", come un suggestivo atto di lettura-ascolto delle storie di numerose pazienti affette dal cancro della mammella.