Storia di Roma. Testo latino a fronte vol.3 di Tito Livio edito da Mondadori

Storia di Roma. Testo latino a fronte vol.3

Editore:

Mondadori

A cura di:
G. Vitali
Data di Pubblicazione:
23 ottobre 2007
EAN:

9788804575788

ISBN:

8804575786

Pagine:
967
Formato:
rilegato
Argomento:
Prosa letteraria
Acquistabile con la

Descrizione Storia di Roma. Testo latino a fronte vol.3

Tra i più importanti storici di Roma, Livio nacque a Patavium - l'odierna Padova - nel 59 a.C. e morì nel 17 d.C. La critica ha concordemente fissato al 27 a.C. l'inizio della stesura della monumentale opera che narra delle vicende della città dalle origini al principato. Proprio il 27 è l'anno del conferimento a Ottaviano vincitore della battaglia di Azio il titolo onorifico di Augusto e proprio in questi anni Virgilio è intento alla stesura dell'Eneide e Orazio a quella delle odi romane e augustee. Dei 142 libri che componevano l'opera, solo 35 sono giunti integralmente: descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi. In questo terzo volume della collezione sono raccolti i libri dal XXI al XXVII, in cui lo storico patavino narra di eventi fondamentali e cruciali per la storia di Roma repubblicana. "Qui mi accingo a scrivere della guerra, memorabilissima fra quante furono mai combattute, che ebbero i Cartaginesi, duce Annibale, col popolo romano. Non mai infatti altre città o stirpi lottarono fra loro che fossero più possenti per mezzi d'ogni sorta né che mai avessero avuto esse stesse forze e vigore tanto cospicui."

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5 di 5 su 1 recensione

Abusi sulle donne in età romanaDi T. Maria Laura-27 novembre 2010

Lucrezia e Virginia; l'accostamento tra nobilissima matrona e la vergine, figlia di un semplice centurione, non poteva non essere già proposto dagli antichi e non godere evidentemente larga fortuna sebbene con esiti interpretativi diversi anche tra gli storici moderni. Di entrambe, della matrona e della vergine, venivano comunque esaltate due caratteristiche: la castità e la pudicizia, virtù che in ogni momento della sua vita avrebbero dovuto connotare la donna romana onesta e virtuosa. Ciò Tito Livio e anche autori moderni ci vogliono dire. Bellissimo, non solo per questo.