Storia delle mie storie

Qual è il ruolo dello scrittore per ragazzi? Quali obiettivi dovrebbe prefiggersi? In che misura il mercato può influenzare la sua opera? Dove sta il confine fra letteratura per ragazzi e letteratura tout court? Queste e molte altre sono le domande che si pone Bianca Pitzorno. "Storia delle mie storie" è un po' autobiografia, un po' saggio letterario, un po' racconto, un po' manuale di scrittura. E' un libro che si interroga sulla lettura e sul mondo dei più giovani, sul bisogno di raccontare storie e sul gusto del pubblico, sull'etica di un mestiere che non vuole e non deve soggiacere all'imperativo del best-selling.Negli ultimi anni si è assistito in Italia a un vero e proprio boom della letteratura per l'infanzia: è cresciuto il numero dei editori che si dedicano a questo settore, crescono di mese in mese i titoli pubblicati e le tirature. Per il bambino, come per l'adulto che segue le sue letture, non è facile orientarsi in questo mare di libri. Non è facile distinguere tra i prodotti letterariamente validi e quelli esaltati dalle mode e dal marketing.Cresce quindi anche l'esigenza di comprendere e definire cos'è la letteratura per l'infanzia. Quali sono le sue origini, i suoi luoghi comuni e i suoi stereotipi. In che cosa si differenzia da quella per adulti. Quali sono gli argomenti, lo stile, il linguaggio più adatti a un pubblico di giovanissimi? Quale l'atteggiamento della critica letteraria e dei media nei suoi riguardi? E come si pone lo scrittore -adulto- nei confronti dei lettori bambini?A questi interrogativi Bianca Pitzorno aveva già cercato di rispondere nel 1995 con la prima edizione di questo libro, attingendo alla propria trentennale esperienza di narratrice e alla propria lontana ma vivissima memoria di bambina lettrice; ricordiamoci che ci sono libri, dall'Isola del tesoro al Piccolo principe, da Alice nel paese delle meraviglie a Pinocchio, che ci conquistano da ragazzi e ci portiamo dentro per sempre, che imprimono un suggello sui nostri gusti, inclinazioni, sistemi di valori come nessuna lettura in età adulta farà più.A distanza di sette anni l'autrice ha sentito l'esigenza di rivedere e aggiornare la sua testimonianza e le sue riflessioni considerando i recenti cambiamenti nel catalogo sempre più vasto dei libri per l'infanzia, e successi clamorosi come quello di Harry Potter. Cambiamenti che hanno sollevato nuovi interrogativi e nuovi problemi ai quali in queste pagine, tra saggio e autobiografia, tra pamphlet e racconto, l'amatissima autrice dei best seller Ascolta il mio cuore e L'incredibile storia di Lavinia cerca di rispondere.