Storia della mia ansia di Daria Bignardi edito da Mondadori

Storia della mia ansia

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
17 gennaio 2017
EAN:

9788804673156

ISBN:

880467315X

Pagine:
186
Disponibile anche in E-Book
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Trama Storia della mia ansia

"Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. 'Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente' dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. 'Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo.' Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso." (Daria Bignardi) Quella raccontata da Daria Bignardi è una storia originale, è la Storia della mia ansia. Questa emozione che a volte può trasformarsi in una patologia è qui raccontata attraverso gli occhi della protagonista che potrebbe tranquillamente essere l’alter ego di Daria Bignardi. Per lei l’ansia si trasforma in un elemento positivo che le permette di carburare, di raggiungere l’obiettivo e di trasformarsi in vincente. La giornalista e scrittrice ferrarese racconta di un’emozione che colpisce milioni di persone e che in questo romanzo è descritta in prima persona dalla protagonista del racconto che è una musicista affermata e che riesce a vincere i concorsi, entrare nelle Accademie più prestigiose proprio grazie all’ansia che le permetterà poi di eseguire al Festival di Spoleto il suo primo pezzo. Fino a quando la situazione non degenera e si trasforma in malattia e la creatività generata dal suo malessere si trasforma in distruzione di tutto quello che c’è di bello attorno a lei: la musica, la carriera, gli affetti. Da mentale, la patologia diventa fisica e ingabbia tutto, lo trasforma in qualcosa di assoluto e tremendo che non permette alla protagonista di Storia della mia ansia di vedere bene la sua direzione e scorgere più la realtà. Questo romanzo è un pugno nello stomaco, ma è anche una liberazione da tutto ciò che è ipocrisia e avvolge le psicopatologie.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Letto per voiDi z. paola-23 gennaio 2021

Libro da consigliare. Non è solo la storia di una malattia, è anche voglia di farcela, di andare avanti, voglia di scoprire relazioni nuove. Libro intenso.

Pensavo fosse più incentrato sull'ansiaDi E. Nunzia-8 aprile 2018

Ho sentito subito l'attrazione per questo romanzo, a causa del tema trattato nel titolo. L'ansia. Ma a mio modesto parere poco se ne parla. Ci viene spiegato come la protagonista abbia questo problema di ansia e come lo abbia ereditato. Ma il perno del romanzo sembra essere il suo matrimonio e un'altra cosa che le accade, (una cosa molto importante) , che però non starò qui ad anticipare. Il fatto che la protagonista in certi frangenti "scivoli" sulle sue azioni, come se fossero senza peso, me l'hanno resa poco simpatica e devo ammetterlo questo ha influito sul punteggio assegnato. L'autrice scrive sicuramente molto bene e in modo da risultare scorrevole, le pagine scorrono e voi nemmeno ve ne rendete conto. Ma il centro del romanzo non mi è piaciuto. Forse dipende dal fatto che dal titolo mi aspettavo qualcosa altro. Se amate la Bignardi questo non deve mancare nelle vostre letture. Se amate le storie di donne, a suo modo la protagonista ha qualcosa da raccontare.

Buon libro.Di Z. Emilio Francesco-23 marzo 2018

Sono soddisfatto del mio acquisto, ho letto il libro in 2 settimane. Al primo impatto sembra una storia noiosa, di una malata come tante. Con il proseguo del racconto, invece, si svelano realtà di amori difficili da mandare avanti. Ciò nonostante, sono proprio queste situazioni complicate che spingono l'essere umano a tirare fuori il meglio di sé.