Storia d'Italia. L'Italia degli anni di piombo
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- Supersaggi
- Data di Pubblicazione:
- 21 marzo 2001
- EAN:
9788817866774
- ISBN:
8817866776
- Pagine:
- 270
Descrizione Storia d'Italia. L'Italia degli anni di piombo
Cominciò con la contestazione degli studenti dell'Università Cattolica per un aumento improvviso delle tasse e, nel giro di pochi mesi, tutte le università e tutte le scuole erano in aperta rivolta: sopraggiunse il cosiddetto "autunno caldo" dei grandi rinnovi contrattuali; si aggiunse il desiderio di una ventata di nuovo che attraversava il Paese. Poi sopravvennero le violenze degli opposti estremismi finché, il 12 dicembre 1969, una bomba esplosa nella Banca Nazionale dell'Agricoltura, precipitò l'Italia nell'oscura notte della Repubblica.
Recensioni degli utenti
Una fase travagliata-7 maggio 2012
Il minimo si sa degli anni di piombo, forse perché storia ancora troppo vicina e attuale. E pertanto quel poco che è stato svelato spesso è distorto dai giudizi personali e dai vissuti di chi scrive. Gli scrittori del libro di certo non saranno manchevoli da personalismi, ma sicuramente disegnano un quadro visto da un punto di vista un po' distante da quelli cui di solito siamo abituati ed inoltre un profilo scritto magistralmente bene.
Lezione di giornalismo-20 gennaio 2012
Un libro, scritto con taglio tipicamente giornalistico, da due grandi autori che ricostruisce i fatti di quel periodo buio vissuto dalla Repubblica italiana conosciuto come "anni di piombo". Una vera lezione di giornalismo fornita peraltro da una persona (Montanelli) che in quegli anni fu vittima proprio delle BR ma che fornisce un quadro della situazione scevro da risentimenti o personalismi. Ottimo libro
Validissimo e godibile-29 settembre 2010
Croni-storia degli anni '70 da parte di due grandi giornalisti. Anche nel caso di vicende su cui è difficile scrivere di più di quanto è stato scritto (vedi il caso Moro), Montanelli e Cervi pennellano un quadro generale cesellando poi, caso per caso, i particolari. Il tutto con uno stile e un lessico (come il fantastico "boiardi") che ormai purtroppo sembrano completamente spariti dal panorama giornalistico italiano.