Una storia crudele di Natsuo Kirino edito da Giano

Una storia crudele

Editore:

Giano

Collana:
Blugiano
Traduttore:
Coci G.
Data di Pubblicazione:
24 novembre 2011
EAN:

9788862511117

ISBN:

8862511116

Pagine:
235
Formato:
rilegato
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Trama Una storia crudele

Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, e da qualche tempo in crisi di creatività, scompare lasciando un'unica traccia di sé: un manoscritto intitolato "Una storia crudele". Atsuro, il marito avvezzo alle stranezze e alla volubilità della donna, lo trova in bella vista sulla sua scrivania con il seguente post-it appiccicato sopra: "Da spedire al Dott. Yahagi della Bunchosha". Editor della casa editrice di Koumi Narumi, Yahagi si getta subito a capofitto nella lettura dell'opera, nella speranza di avere finalmente tra le mani il nuovo best seller dell'acclamata autrice. Più si addentra nella lettura, tuttavia, più rimane sconvolto e, leggendo l'annotazione finale dell'opera: "Ciò che è scritto in queste pagine corrisponde alla pura verità. Gli eventi di cui si parla sono accaduti realmente", non può fare a meno di avvertire un brivido corrergli lungo la schiena. Koumi Narumi narra, infatti, dell'infanzia di Keiko, vale a dire della propria fanciullezza. Descritta come una bambina di dieci anni triste e solitaria. Una sera, sperando forse di trovarvi il padre, si spinge fino a K, un quartiere ad alta concentrazione di bar e locali a luci rosse. Là si sente a un tratto picchiettare con delicatezza sulla spalla. Sorpresa, si volta di scatto e scorge un giovane uomo con in braccio un grosso gatto bianco. Frastornata, incuriosita, Keiko lo segue in un vicoletto buio, dove lo sconosciuto le infila un sacco nero sul capo e la rapisce.

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3 di 5 su 2 recensioni

Un libro che non soddisfaDi L. Anna-28 maggio 2012

Ma com'è possibile che un romanzocosì inutile, assurdo, sciatto e senza senso sia non solo pubblicato ma addirittura tradotto? Sono arrabbiato con me stesso per aver perduto ore preziose dietro questa cosa illeggibile. Spero che questa sia stata solo una sbandata temporanea; sia mai che debba rinnegare la stima per l'unica autrice giapponese moderna che non mi fa salire il latte alle ginocchia.

StupendoDi C. Martina-6 marzo 2012

Un'opera davvero stupenda, ben fatta e pensata in ogni dettaglio. E' stupendo e coinvolgente il modo di narrare dell'autrice, fa venire i brividi e lascia col fiato sospeso. Lo consiglio non solo agli amanti storici del genere giallo ma anche a chi è incuriosito da questo titolo e desidera immeggersi in una lettura diversa dai propri standard. Per me è successo così ed è stato amore.