Lo stesso mare di Amos Oz edito da Feltrinelli

Lo stesso mare

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Loewenthal E.
Data di Pubblicazione:
3 giugno 2008
EAN:

9788807817144

ISBN:

8807817144

Pagine:
236
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Trama Lo stesso mare

In tre stagioni si dipana l'intreccio di questa storia. Troviamo un commercialista rimasto vedovo da poco, un figlio partito per il Tibet non tanto in cerca di sé quanto spinto dal desiderio di andare più lontano possibile, una giovane fidanzata lasciata in Israele, forte e fragile al tempo stesso, una donna malata di ironica solitudine, una morta la cui vita affiora a poco a poco. E soprattutto lui, lo scrittore che, a un certo punto, entra nella storia e vi prende parte sia come "artefice" che come "spettatore".

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Poesia, o confusione?Di M. Amalia-17 novembre 2011

Di tutti i libri di Oz, questo è a mio giudizio il meno coerente, in quanto non si capisce se sia proprio necessario che l'autore contamini prosa e poesia con tanta disinvoltura. La vicenda è farraginosa, l'intrusione di personaggi attinenti alla vita di Oz, ma non alla trama, è per lo meno sconcertante. Per mia fortuna, ho letto questo libro solo dopo che avevo una conoscenza più che discreta dell'opera di Oz, altrimenti ne sarei forse stata scoraggiata. Quindi non posso consigliare il libro.

Lo stesso mareDi F. michele-24 luglio 2011

Uno scritto agrodolce, aspro e crudo, come solo l'amore e la passione sanno essere. E' un libro a cavallo tra poesia e prosa (Oz lo definisce la sua versione di un madrigale). Capitoli brevissimi, a volte in prosa con frequenti a capo ("righe sincopate"), altre volte in versi. Una scrittura essenziale, che farebbe pensare quasi a una traccia su cui sviluppare un romanzo; però di grande intensità, che deve essere letta e assaporata e magari riletta subito dopo per penetrarla meglio, come succede con la poesia. I dialoghi, o meglio le vite stesse dei personaggi si intrecciano, varcando i confini spaziali, quelli tra vita e morte e quelli tra fantasia e realtà. C'è però un senso profondo di solitudine e di invalicabilità di confini altri da quelli che la realtà conosce. Tutti i fiumi scendono allo stesso mare ma non è un incontrarsi quanto piuttosto un perdersi nel silenzio sordo del mare. E così per gli uomini: "Si torna e si passa, e si vede e si vuole finché si chiude e si va. Silenzio"

Lo stesso mareDi C. Luigi-17 luglio 2011

Lo stile di oz non è proprio semplice, e le prime pagine sono alquanto ostiche. Poi però mi sono abituata al linguaggio quasi poetica e ad un ritmo che accellera e rallenta e a situazioni che saltano di palo in frasca, e alla fine l'ho trovato quasi bello. Voto medio, perchè è inferiore al resto della produzione di Oz e perchè la storia è davvero uno spezzatino che a tratti richiede un bel po' di attenzione per capire chi parla di cosa...

Lo stesso mareDi T. Carolina-9 dicembre 2010

Le vite intrecciate di alcune persone, ciascuna imbrigliata nella sua solitudine, raccontate con una prosache è molto prossima alla poesia. Non di facile lettura, ma sicuramente originale nell'alternarsi di prosa e poesia.

Lo stesso mareDi M. Giovanni-15 novembre 2010

Più che la storia mi sono rimaste impresse delle frasi ed il raccontare la solitudine, la perdita, le molte voci d'Israele. Bello, conto di rileggerlo. Credo che Oz abbia il dono di saper descrivere bene quel che sente un uomo dentro, fino in fondo. La sua unica "pecca", ricordare troppo, nei temi e nello stile il suo amico Yehoshua. (Mia opinione, magari non condivisibile) .