Stella errante
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- Narrativa. Tascabili
- Traduttore:
- Assetta E.
- Data di Pubblicazione:
- 7 ottobre 2010
- EAN:
9788856502091
- ISBN:
8856502097
- Pagine:
- 279
- Formato:
- brossura
Trama Stella errante
Estate 1943. In un villaggio dell'entroterra nizzardo, trasformato in ghetto dagli occupanti italiani, Esther scopre cosa significhi essere ebrei in tempo di guerra: adolescente serena fino a quel momento, sperimenta la paura, l'umiliazione, la fuga attraverso le montagne e il dolore per la morte dell'adorato padre partigiano. Terminato il conflitto, Esther e la madre emigrano in Israele, da poco proclamato stato indipendente. Ma i venti di guerra spireranno presto anche sulla Terra promessa. In un incontro fugace e bruciante come un sogno, Esther si imbatte in Nejma, che insieme a una colonna di palestinesi sta lasciando il propio paese per un esilio senza meta, tra campi profughi e terre desolate. Esther e Nejma, l'ebrea e la palestinese, si scambiano uno sguardo che le unirà per sempre nel sofferto destino di stelle erranti in cerca di una patria e di un'identità. Umili e coraggiose protagoniste dell'atroce odissea della Storia, sapranno trovare, nonostante le ferite incise per sempre sulla pelle, il coraggio della speranza.
Recensioni degli utenti
Stella errante-9 luglio 2011
Se avesse vinto il nobel per questo romanzo sarebbe ampiamente immeritato. Non che sia un brutto libro in assoluto, ma mi sarei aspettato qualcosa di più. Con una prosa scorrevole, ma niente di più, l'autore ci racconta le vicende di Esther a partire dalla seconda guerra mondiale fino al suo arrivo in Israele, per finire poi in Canada. Le sue vicende si intrecciano poi, ma veramente labilmente, con quelle di una palestinese, Nejma, ma il tutto resta appena accennato. Ecco la sensazione che mi ha lasciato questo libro è quella di un'opera incompiuta, l'autore non è riuscito a dare spessore e sostanza ad una storia per il resto scorrevole. Mi sembra un po' poco per uno scrittore premio Nobel. La storia potenzialmente poteva permettere una opera di alta letteratura: gli ebrei, popolo che tanto ha sofferto durante la seconda guerra mondiale, la creazione dello stato israeliano con contemporanea grande sofferenza del popolo palestinese, la guerra continua che sembra essere lo sfondo principale in cui si svolge la vita di Esther, la sua carriera di medico, forse per cercare di mitigare e lenire le grandi sofferenze che ha visto nel corso della sua vita, ecc. Bene nel libro non si trova niente di tutto questo. Sembra un canovaccio per un buon libro, ma tale resta.