Una stanza piena di sogni

Siamo a New Orleans, a metà degli anni Cinquanta e Josie Moraine, la protagonista del romanzo Una stanza piena di sogni, di Ruta Sepetys, è la figlia di una prostituta. Josie ha da sempre avuto una vita infelice. Non ha mai avuto affetto, non è mai stata abbracciata e da sempre sua madre la tratta come se fosse una fastidiosa estranea. Fino all’età di diciassette anni non ha mai avuto nessuno che si prendesse cura di lei. Per fuggire da questo mondo cinico e squallido, Josie è solita rifugiarsi all’interno di una libreria. Passa qui gran parte del suo tempo libero, leggendo le più belle pagine della letteratura, facendosi consolare per la sua infelicità dalle parole di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald. Vorrebbe fuggire da tutto, ma non può. Un giorno però viene avvicinata da un avventore della libreria. Lui si chiama Hearne, ed è un uomo particolarmente gentile. L’uomo ama le poesie di Keats e sembra nutrire per Josie un affetto sincero. Forse, grazie a quel gentile signore, la vita di Josie potrebbe cambiare. Hearne torna spesso alla libreria, parla con Josie e le offre parole di conforto, dandole quell’affetto che Josie non ha mai avuto in tutta la sua vita. Hearne è il padre che non ha mai avuto. Piano piano il sogno di una vita migliore, lontano dalla miseria del bordello, comincia a farsi strada nella mente di Josie. Ma il miraggio di una vita diversa, lontano da New Orleans svanisce improvvisamente quando avviene un omicidio. Una stanza piena di sogni, di Ruta Sepetys, è un romanzo commovente che racconta la speranza e la fuga dal destino.