Lo specchio. la strega e il quadrante. Vetrai, orologiai e rappresentazioni del «Principium individuations» dal Medioevo all'età moderna
- Editore:
Aracne
- Collana:
- Il cannocchiale dello storico
- Data di Pubblicazione:
- 2012
- EAN:
9788854848764
- ISBN:
885484876X
- Pagine:
- 176
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Storia medievale
Descrizione Lo specchio. la strega e il quadrante. Vetrai, orologiai e rappresentazioni del «Principium individuations» dal Medioevo all'età moderna
"Gnôthi seautón", "conosci te stesso": così recitava un'epigrafe nel tempio di Apollo a Delfi e i pellegrini che vi entravano dovevano confrontarsi con questo monito. Ma l'uomo quando ha cominciato a conoscere se stesso? Quando ha potuto avvalersi di due strumenti fondamentali, lo specchio di cristallo e l'orologio, che gli hanno consentito di vedere il suo volto e saggiare la sua temporalità. Due strumenti che hanno fatto la loro comparsa quasi contestualmente, in quel lungo e indefinito periodo di transizione che Huizinga ha chiamato "autunno del Medioevo". Nell'antichità gli specchi erano fatti di metallo o di vetro opaco e il computo del tempo era affidato a clessidre e meridiane, quindi si aveva una percezione vana e distorta della propria fisionomia e caducità. A partire dal Quattrocento questo stato di cose cambia e l'uomo diventa un essente, un soggetto consapevole della sua natura. È l'inizio di una rivoluzione antropologica e microcosmica, non meno importante di quella copernicana, eppure molto spesso trascurata dalla storiografia ufficiale.