Sotto il ciliegio

"Sotto il ciliegio" è un thriller e come tale ne racchiude tutti i requisiti...Ma non solo. In esso troviamo un'attenta analisi psicologica, non solo dei "protagonisti" veri e propri, ma di tutti i personaggi, facendo sì che il lettore non si trovi di fronte ad azioni compiute per formare un thriller, ma ad azioni giustificate dalla personalità dei personaggi che via via viene estrapolata dalle pagine. Questo modo di essere dei protagonisti non è una mera descrizione derivante dalla "penna" dell'autrice, ma diventa intuizione da parte del lettore che pian piano riuscirà a riconoscersi e ad identificare i protagonisti vedendoseli formare nella mente come persone vere, fatte di passioni, sentimenti, dolore e anche bisognose di vendetta. La vicenda terrà ognuno col fiato sospeso e il bisogno di vendetta, appunto, diverrà essenziale non solo per la protagonista, ma anche per noi, poichè i fatti narrati racchiudono una sensibilità di vita che ci appartiene. Anche gli spettri che nessuno vuol più riconoscere riappariranno nella nostra mente e ci terranno compagnia durante tutta la lettura.

"Sotto il ciliegio" è un thriller e come tale ne racchiude tutti i requisiti...Ma non solo. In esso troviamo un'attenta analisi psicologica, non solo dei "protagonisti" veri e propri, ma di tutti i personaggi, facendo sì che il lettore non si trovi di fronte ad azioni compiute per formare un thriller, ma ad azioni giustificate dalla personalità dei personaggi che via via viene estrapolata dalle pagine. Questo modo di essere dei protagonisti non è una mera descrizione derivante dalla "penna" dell'autrice, ma diventa intuizione da parte del lettore che pian piano riuscirà a riconoscersi e ad identificare i protagonisti vedendoseli formare nella mente come persone vere, fatte di passioni, sentimenti, dolore e anche bisognose di vendetta. La vicenda terrà ognuno col fiato sospeso e il bisogno di vendetta, appunto, diverrà essenziale non solo per la protagonista, ma anche per noi, poichè i fatti narrati racchiudono una sensibilità di vita che ci appartiene. Anche gli spettri che nessuno vuol più riconoscere riappariranno nella nostra mente e ci terranno compagnia durante tutta la lettura.

premettendo che il lavoro e l'imepgno meritano rispetto e tanto ne va portato all'autrice, credo che questo libro sia stato il primo e l'unico che non mi abbia emozionata, anzi. L'intera storia è inverosimile quanto ridicola e anche quello che poteva salvarsi viene selvaggiamente distrutto da un modo di scrivere infantile e superficiale. Poteva diventare un gran bel libro, se solo l'autrice si fosse preoccupata di mettere + sentimento alla sua storia. sembra un gran pentolone dove la signora Dark vuole mescolare tante cose, ma questo pizzico di tutto non lo rende un libro valido. la protagonista è folle e quantomeno inverosimile,poteva starci l'omicidio del patrigno ma tutto il resto,la rende solo una specie di Lara Croft dei poveri, attorniata da persone pazze come se non più di lei, per non parlare del poliziotto e dell'amica, della madre, del marito, del figlioletto acquisito, insomma di tutti! E lo slancio finale è un happy end trito e scontato...letto in una notte e non merita + di 2 ore e mezzo di attenzione!