Solomon Gursky è stato qui
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Traduttore:
- Birattari M.
- Data di Pubblicazione:
- 16 maggio 2007
- EAN:
9788845921797
- ISBN:
8845921794
- Pagine:
- 600
- Formato:
- brossura
Trama Solomon Gursky è stato qui
Il racconto abbraccia due secoli, due sponde dell'Atlantico e cinque generazioni di una dinastia ebraica in cui tutto è smisurato: vitalità, ricchezza, lusso, inclinazione al piacere in ogni sua forma. Ma nessuna grande famiglia è senza macchia, e la macchia dei Gursky si chiama Solomon, rampollo in disgrazia che pare essere stato presente, come Zelig più o meno negli stessi anni, in tutti i momenti cruciali del ventesimo secolo - la Lunga Marcia, l'ultima telefonata di Marilyn, le deposizioni del Watergate, il raid di Entebbe. Solomon rimarrebbe tuttavia un mistero, se della sua fenomenale parabola non decidesse di occuparsi il più improbabile dei biografi, Moses Berger, ex ragazzo prodigio rovinato dal rancore e dall'alcol.
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Recensioni degli utenti
Solomon Gursky-3 febbraio 2012
Un libro che per gli amanti di questo scrittore non potrà che piacere. Il modo narrare le varie storie che si intrecciano a volte risulta difficile da seguire, sicuramente sotto questo punto di vista si tratta di una lettura impegnativa, il finale però ripaga delle fatiche fatte e una volta concluso il libro vien quasi voglia di rileggerlo.
Monumentale.-23 settembre 2010
Tra Cent'anni di solitudine e La famiglia Winshaw (scommetto che Coe gli deve qualcosa), con in più l'ebraismo, la storia del Canada, i viaggi artici, e tantissima altra roba. Probabilmente troppa, ma il talento è grandissimo.
Una conferma!-8 luglio 2010
Salomon Gursky e stato qui..ma anche Moses Berger, Lionel Gursky, la zia Lucy,Henry ed Isaac..Insomma questo è un libro corale, ricco di personaggi e di storie che si intrecciano fino allo svelamento di quel mistero che prende pian piano piede nello svolgersi della vicenda. Una vicenda lunga 5 generazioni che ci fa conoscere oltre i personaggi anche la storia di una nazione, il Canada, vista dagi occhi di un ebreo. Si trovano poi il cinismo, l'amore per le donne e per l'alcool.. che tanto hanno fatto amare Panofsky. La Versione di Barney mi aveva catturata, ma questo libro è stata una piacevole conferma.
