
È solo l'inizio. Rifiuto, creatività e affetti nel lungo '68
- Editore:
Ombre Corte
- Collana:
- Culture
- Data di Pubblicazione:
- 22 novembre 2018
- EAN:
9788869481079
- ISBN:
8869481077
- Pagine:
- 199
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Italia, Manifestazioni e movimenti di protesta
Libro È solo l'inizio. Rifiuto, creatività e affetti nel lungo '68
Trama libro
Quali rotture ha determinato il '68 e in che misura alcune di queste continuano a risuonare ancora oggi? L'uscita dalla fabbrica e il rifiuto del lavoro, la rivoluzione copernicana del conflitto di classe e della vita quotidiana, la trasformazione radicale delle relazioni tra i sessi e le generazioni, la questione del sapere e delle sue istituzioni, il rapporto con l'autorità, la norma e la salute mentale, il privato che sfonda la porta di casa e si fa politico. La creatività come strumento di lotta, l'arte povera e militante, la bellezza che scende per le strade e l'avanguardia che per qualche tempo si confonde con la vita chiudono il secolo breve e aprono la strada a quel lavoro dell'intelletto diffuso che caratterizza il nostro tempo e la sua economia di nuove subordinazioni. Sono questi i temi affrontati dagli interventi a più voci di autori - appartenenti, nella maggior parte dei casi, a una generazione più giovane che non ha partecipato al '68 - chiamati a interrogarsi su ciò che rimane vivo dell'ultima grande rivoluzione del Novecento. Rileggere un anno la cui durata è superiore a un decennio non è l'occasione per commemorarlo, ma per cogliere il presente nel quale viviamo.
Interventi di: Peppe Allegri, Eric Alliez, Nanni Balestrini, Franco Berardi Bifo, Daniel Blanchard, Ilaria Bussoni, Federico Chicchi, Andrea Colombo, Pierre Dardot, Ida Dominijanni, Giovanna Ferrara, Claire Fontaine, Piero Gilardi, Gabriele Guercio, Maurizio Lazzarato, Nicolas Martino, Cristina Morini, Letizia Paolozzi, Franco Piperno, Gilda Policastro, Francesco Raparelli, Lidia Riviello, Marco Scotini, Sarantis Thanopulos, Elvira Vannini, Benedetto Vecchi, Paolo Virno, Federico Zappino.