Libro Soldati di Fabio Mini
Trama libro
L'apparato di 186.668 soldati delle forze armate italiane non serve più alla difesa della patria. Non c'è un solo soldato a guardare le frontiere e non si sa neppure da chi venga la vera minaccia. Il problema della sicurezza è planetario, per affrontarlo dovremmo integrare le forze almeno in Europa e avere una nostra politica. Lo stesso senso della guerra è cambiato. Si combatte per i cicli produttivi: in tutto il globo e senza fine. Gli eserciti ne escono trasformati. Ai soldati di leva si affiancano i professionisti, ai militari i civili: mercenari o contractors. Un testimone d'eccezione, interno alla macchina militare, ci restituisce il quadro mutato dei nuovi professionisti della sicurezza: che quando cadono commuovono, al più spaventano, quasi sempre appaiono impotenti. Fabio Mini è stato Capo di Stato maggiore del Comando Nato delle forze alleate Sud Europa e al vertice della Kfor in Kosovo.
Recensioni degli utenti
Finalmente - 31 maggio 2008
Finalmente un libro sui soldati privo di retorica e banalità. In poche pagine c'è tutto: il passato, il presente e il futuro del mondo militare. Sia quello auspicato dall'autore fatto di etica e di buon senso, di dedizione, di servizio alla sicurezza di tutti, di economie e di efficienza, sia quello da lui paventato, fatto di felloni e incompetenti asserviti agli interessi politici e industriali. Mi sembra un giusto riconoscimento per chi fa il militare sul serio e un avvertimento per chi coi soldati vuole solo giocarci.