Sociologia e diplomazia. Due facce della stessa medaglia

Un saggio scritto con criterio, che ripercorre la storia della diplomazia e dello spionaggio posto al servizio della politica internazionale degli stati, ripercorrendo sovente i trattati internazionali in materia di indipendentismo di taluni gruppi sociali attraverso l'analisi della situazione mondiale di micronazionalismo. Ottimo.

Un sagio enciclopedico sulla più antica attività politica che l'uomo abbia mai applicato, lo spionaggio sottomesso alla diplomazia, visto attraverso un approccio sociologico e sufragato dai trattati internazionali. Merita ogni attenzione, è da ritenersi che viste le prestigiose presentazioni, l'autore sia uno alquanto introdotto in materia di intelligence.

Letto e consigliato, articolato e discorsivo, esemplifica dei mondi ai più sconosciuti. Ottime le continue apostille normative, organicamente inserite nel corpo del saggio. La visione dei servizi di intelligence applicati alla Diplomazia danno il senso della situazione internazionale degli ultimi secoli, facendo scoprire un'attività, quella spionistica che, contrariamente a quanto si creda nell'immaginario collettivo, ha invece radici antiche, risalendo ai Sumeri, agli Egizi e da essi sino ai giorni nostri. Interessante la visione della situazione micronazionale mondiale.

Attenta descrizione storica e socio-politica delle motivazioni che spingono le attività di intelligence al servizio della diplomazia. "Micro-nazioni" e loro motivazioni alla luce del diritto internazionale. Ottime la presentazione e la prefazione, di tutto rispetto di personaggi diplomatici e della Chiesa. Aspettiamo una versione più pregiata a colori?