Sistemi ACM e imaging diagnostico. Le immagini mediche come matrici attive di connessioni
- Editore:
Springer Verlag
- Data di Pubblicazione:
- 2006
- EAN:
9788847003873
- ISBN:
8847003873
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Diagnostica medica
Descrizione Sistemi ACM e imaging diagnostico. Le immagini mediche come matrici attive di connessioni
La prima ipotesi sulla quale si fondano i sistemi ACM (Active Connections Matrix) C( che ogni immagine a N dimensioni puo' essere trasformata in una rete di pixel tra loro connessi che si sviluppa nel tempo, tramite operazioni locali, deterministiche e iterative. L'immagine cosi' trasformata puo' mostrare, in uno spazio dimensionale piC9 ampio, delle regolaritC morfologiche e dinamiche che, nelle dimensioni originarie, sarebbero non visibili oppure qualificabili come rumore.Questa ipotesi permette di esplicitare la seconda ipotesi alla base dei sistemi ACM: ogni immagine contiene al suo interno le matematiche inerenti che l'hanno prodotta. In pratica, C( come se ogni immagine nascondesse al suo interno altre due immagini non visibili. I sistemi ACM le estraggono e le rendeno visibili. L'opera descrive inoltre le applicazioni possibili in ambito di diagnostica per immagini ed C( pertanto rivolta a fisici, informatici, radiologi e tecnici di laboratorio che si occupano di "image processing." Dalla Presentazione di Enzo Grossi ..". Alcuni dettagli possono sfuggire, altri aspetti notevoli, come un piccolo nodulo di 1 mm, possono essere non visti: sono i limiti dell'occhio umano. E' in questo scenario che dobbiamo immaginare l'avvento dei sistemi ACM.Essi funzionano come un terzo occhio, non piC9 legato alla esperienza, alla interpretazione e alla sensibilitC soggettiva dell'operatore, ma direttamente riferiti alla struttura matematica e quindi anatomica dell'immagine stessa. Si', il terzo occhio di cui parliamo C( proprio quello dell'immagine, che, come per magia, interroga se stessa e si mostra al radiologo sotto una veste diversa, spesso molto piC9 informativa."