La sindrome di Gertrude. Quasi un'autobiografia di Lella Costa, Andrea Càsoli edito da Rizzoli

La sindrome di Gertrude. Quasi un'autobiografia

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Varia
Data di Pubblicazione:
13 luglio 2011
EAN:

9788817050951

ISBN:

8817050954

Pagine:
246
Formato:
brossura
Argomento:
Teatro: singoli attori e registi
Acquistabile con la

Descrizione La sindrome di Gertrude. Quasi un'autobiografia

"Dice Andrea Càsoli che forse non è del tutto chiaro il titolo di questo libro. Per me invece è chiarissimo. Ovvio: la sindrome di Gertrude è quella che ha portato la Signora in questione, meglio nota come monaca di Monza, a rispondere di sì a uno che invece avrebbe fatto meglio a ignorare. Per passione, per noia, per ribellione, per curiosità, per sfinimento, perché sapeva resistere a tutto tranne che alle tentazioni. Ecco, io più o meno funziono così: quando mi chiedono qualcosa, tendo a rispondere di sì. L'idea che a qualcuno possa interessare un libro su di me, detto tra noi, continua un po' a turbarmi. Però in fondo mi piace, e anche tanto, e mi lusinga un po', anzi parecchio. A patto, naturalmente, che sia chiaro in partenza ciò che questo libro non è e non vuole essere: niente agiografia, niente pettegolezzo, niente eccesso di autoreferenzialità; piuttosto il gusto di provare a raccontare quella sorta di molteplicità che ha finito per caratterizzare la mia vita. Dunque, in sintesi (quella di Càsoli: io ne sono priva), in questo libro racconterò di carcere e cinema, scarpe e solidarietà, teatro e teiere, musica e memoria, doppiaggio e diritti civili; ma anche di musicisti, attrici, cantanti, scrittori, poetesse, stilisti (wow!), soubrette, registi, chirurghi, e soprattutto di quegli esseri di sovrumana generosità che vanno sotto l'etichetta riduttiva di "pubblico". In questo libro ci siete anche voi, con me. Parola di Gertrude."

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Libro divertente ma anche ricco di spunti Di M. Lele-5 dicembre 2010

Per certi versi la Gertrude sono un po' anch'io, che mi barcameno tra un impegno e l'altro, figli, lavoro, e spesso dico di sì anche se mi costa fatica, pur di non rinunciare a cose belle e incontri che mi possono dare qualcosa. Lella Costa mi è sempre piaciuta, ma devo dire più per istinto che per altro, perché non mi sono spinta molto in là nel conoscerla. E' un peccato, credo che sia una donna poliedrica e per alcuni aspetti geniale, e decisamente spassosa e intelligente. Sono contenta di averlo letto.

Trascinante come a teatroDi M. Isabella-12 novembre 2010

Ho letto questo libro incuriosita dal titolo e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal ritmo veloce della narrazione e dalla voce di Lella Costa che sembra di sentire tra le righe. La grande attrice ci permette di sfogliare le pagine della sua vita fornendo quadri a colori di personaggi significativi che hanno attraversato la sua esistenza. Se siete indecisi sulla lettura del libro, fatevi prendere dalla sindrome di Gertrude... E dite un sì!