C'è silenzio lassù di Gerbrand Bakker edito da Iperborea
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C'è silenzio lassù

Editore:

Iperborea

Traduttore:
Svaluto Moreolo E.
Data di Pubblicazione:
19 febbraio 2010
EAN:

9788870911732

ISBN:

887091173X

Pagine:
312
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama C'è silenzio lassù

Lassù, in un angolo dimenticato dell'Olanda del Nord, la terra è piatta come la vita di chi la abita. Lassù, dalla stanza fredda al primo piano della cascina dove Helmer ha appena rinchiuso il padre vecchio e infermo, non viene più nessun rumore. È la vendetta crudele e incruenta di un figlio costretto a vivere per decenni una vita non sua: dalla morte del fratello gemello in un incidente, lo studente di lettere con pochi soldi e tanti sogni di poesia e di città è tornato in campagna a mungere le vacche, e non ha più smesso. Da quella tragica sera gli anni si sono volatilizzati nella ripetizione meccanica di gesti quotidiani, nel rancore e in una nostalgia senza nome. Ma quella vendetta è anche la prima vera scelta mai compiuta da Helmer, il primo passo verso una riappacificazione con il padre e con se stesso. E sarà una lettera, una richiesta di aiuto da parte della bellissima fidanzata del fratello perduto, la scintilla che lo porterà sulla via dell'emancipazione: forse è proprio quando il cono di luce della vita si restringe che un futuro diverso appare possibile. Definito come un miracolo di understatement e di laconico umorismo, "C'è silenzio lassù" è un romanzo minimale che brucia lentamente: nei suoi campi umidi, nei suoi cieli tersi dove volano stormi di uccelli inquieti aleggiano echi delle strade riarse di Cormac McCarthy.

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4 di 5 su 2 recensioni

C'è silenzio lassùDi m. teresina-13 febbraio 2011

All'inizio mi aveva affascinato. Ritmo della narrazione discreto, temi universali ma sempre alla moda e capaci di produrre ottimi risultati come: il silenzio, il doppio, la solitudine, la morte. Però l'ho finito con un certo senso di fastidio, di frustrazionme, ecco. A voi lettori scoprire il perché.

il silenzio della vita interioreDi C. Isabella-4 settembre 2010

un uomo vive in un luogo isolato dell'olanda del nord ma ha bisogno di un ulteriore distacco dalla società con la quale resta in contatto soltanto attraverso la presenza del padre molto anziano e malato che vive nella stessa casa e gli ricorda il passato e lo tiene ancorato al presente. un romanzo minimale nei toni e struggente per tutto quello che l'autore non descrive ma lascia trasparire da ogni situazione e da ogni parola. il lettore viene travolto dalla non descrizione del dolore attraverso l'immedesimazione che a me è riuscita appieno