Trama Il silenzio degli innocenti
“Il silenzio degli innocenti” di Thomas Harris è un libro culto che torna in una nuova edizione nella collana “I miti”. Il serial killer Hannibal Lecter, recluso da otto anni in un carcere di massima sicurezza, è pronto a sconvolgere le menti di altri lettori. Quando l’Fbi ritiene che Lecter possa sapere molte cose su Buffalo Bill, assassino seriale con la brama di scuoiare le sue giovani e belle vittime, assegna il caso alla giovane e promettente Clarice Starling. L’unica premessa che le viene fatta è non rivelare nulla di se stessi e non mostrarsi mai troppo disponibili con il cannibale Lecter, visto che ha capacità mentali di gran lunga superiori al normale. Dopo poche sconvolgenti volte in cui Clarice incontra Lecter scopre però che la sola chiave per parlare con lui è la sincerità e in questo modo otterrà diversi indizi dal cannibale per trovare le vittime di Buffalo. Lecter pian piano riesce ad insinuarsi nella testa di Clarice e a scoprire molte cose del suo passato come la morte del padre e i due mesi passati nel ranch in Montana dallo zio. Nel frattempo emerge la vera identità di Buffalo: egli non è un vero transessuale, vorrebbe esserlo e per le sue turbe psichiche è stato rifiutato da tutti i centri di chirurgia dove si pratica il cambio del sesso. Da qui molte simbologie che usa con le sue vittime, come la farfalla che è metafora del cambiamento. In una escalation di colpi di scena, “Il silenzio degli innocenti” ci riporta verso impervie e psicotiche strade di orrore e amore.
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Fegato per cena!-13 maggio 2015
Senza dubbio il racconto più famoso dell'intera saga di "Hannibal the cannibal" nonché uno dei più belli. Rispetto a Red Dragon cambia il personaggio principale: da Will Graham si passa a una giovane e promettente studentessa dell'FBI, Clarice Starling, che dovrà cercare di ottenere l'aiuto dello psichiatra cannibale per avere informazioni riguardo a un nuovo serial killer con tendenze molto particolari. Particolarmente bella, resa celebre dall'omonimo film di Jonathan Demme, la scena del primo incontro tra Clarice Starling e il dottor Lecter, quando questi è ancora prigioniero al manicomio criminale di Baltimora. Assolutamente consigliato!
Il silenzio degli innocenti-11 gennaio 2013
Sono rimasta piacevolmente colpita da questo libro e gli dò il massimo dei voti perchè era un'impresa assai ardua appassionarmi dopo che avrò visto il celebre film decine di volte. La potenza della scrittura e delle descrizioni è veramente incredibile. Ho acquistato solo questo primo volume perchè non sapevo se sarebbe riuscito a coinvolgermi, devo dire che completerò la lettura con gli altri capitoli, allo stesso livello del film, leggetelo!
Bellissimo-7 maggio 2011
Ritengo che questo libro sia un capolavoro, sia per la complessità dei personaggi, sia per la narrazione della trama: personalmente credo che sia una pietra miliare della letteratura thriller contemporanea, assolutamente da non perdere per gli amanti del genere.
L'unico capolavoro di Harris-28 aprile 2011
Quando Harris pubblicò nel 1988 "Il silenzio degli innocenti", suo terzo libro in assoluto, probabilmente non si sarebbe immaginato un tale successo planetario. Successo però pienamente meritato in quanto la storia è molto fluida, i personaggi realistici ed intriganti, sopra a tutti Clarice Starling, novella agente dell'FBI, e ovviamente il dottor Hannibal Lecter. Assolutamente da leggere!
Ho un vecchio amico per cena !!!-7 ottobre 2010
E' un vero capolavoro del genere thriller, proprio come il film, gli appassionati non possono assolutamente perderlo. La narrazione è molto scorrevole e avvincente, la trama superba, il personaggio di Lecter a dir poco geniale nella sua follia. Mi è piaciuto molto il rapporto psicologico che si crea tra lui e Clarice Starling,stupendo il finale al cardiopalma.L'unica cosa che mi è mancata nel libro rispetto al film è la mitica frase che Lecter pronuncia al telefono con Clarice riferendosi al dottor Chilton "ho un vecchio amico per cena"!!!!
Il più bello-20 agosto 2010
Il libro più bello di Thomas Harris. Molto avvincente e soprattutto indimenticabile. Reso poi egregiamente dal relativo film. E' stato il primo libro di Harris che ho letto, poi evidentemente, ho letto anche tutti gli altri.
