Descrizione Shakespeare. L'invenzione dell'uomo
Analizzando le opere maggiori di Shakespeare, Bloom dimostra che il drammaturgo, più che semplici ruoli teatrali o personaggi, ha creato vere e proprie personalità. Dopo oltre 12 anni trascorsi a studiarlo e a insegnarlo, Bloom si arrende, ammirato, alla mente del "bardo" che, lungi dal "riprodurre la natura", ha inventato l'uomo, i percorsi e i motivi della sua psiche, scendendo a profondità non ancora completamente spiegate e comprese, nemmeno da Freud. I personaggi shakesperiani sono più vivi della vita stessa, come il pubblico di allora e di oggi percepisce bene al di là di ogni velleitaria analisi critica o messinscena teatrale.
Recensioni degli utenti
Shakespeare-27 settembre 2011
E' un bel saggio, anche se Bloom non perde il vizio di ricordarci la superiorità di Shakespeare quasi ogni pagina e per carità, ha pure ragione, o almeno dà mostra di avercela argomentando riccamente e puntualmente questo suo giudizio che altrimenti, detto solo così, poteva sembrare una smargiassata pura e semplice. Resta il fatto che ripetere ogni due per tre lo stesso giudizio, come per configgerlo in eterno nella testa del lettore, dopo un po' risulta spiacevole e sembra sottintendere nell'autore un retropensiero più o meno come questo: "Visto che siete una massa di cialtroni del tutto ignari di che cosa vale e che cosa no, vi risolvo la faccenda io e non se ne parla più".