Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura

“Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura” è l’accorato appello di Ece Temelkuran, politica turca che ha visto la Turchia trasformarsi in brevissimo tempo in una nazione che non riconosce più. Il saggio scritto da una delle voci più influenti di questo periodo serve per farci ragionare sulla nuova politica populista che avanza in Europa e per comprendere come ragiona, come si aziona sulle corde della massa popolare. La Temelkuran è infatti costretta a vivere in esilio dopo che il regime di Erdogan l’ha minacciata e bandita per le sue idee politiche e per il suo modo di fare politica. Ma come è accaduto che la Turchia diventasse una dittatura? Se ne è accorta la popolazione? Per mettere in guardia gli altri Paesi che sembrano essere su quella strada poiché governati da forze populiste, Ece Temelkuran ci spiega a cosa stare attenti per accorgersi di quello che sta accadendo. Prima cosa: tutto parte da un movimento e non da un partito con la sua gerarchia, ma da qualcosa che parte dal basso e che vive principalmente di idee prese dal popolo, senza regole. Il secondo passaggio fondamentale è la comunicazione: attraverso di essa bisogna fare paura alla gente, fargli capire che sono in pericolo, perché è attraverso il terrore che si creano le basi per la futura dittatura. Se delle idee amorali di odio verso il prossimo la gente ne va fiera, il futuro dittatore ha quasi raggiunto il suo risultato. Poi però bisogna avere libero accesso ai meccanismi politici e sociali che vigono in queste strutture, depauperandole delle forze giudiziarie e politiche. Se questi step sono già stati raggiunti, vuol dire che nella vostra nazione la dittatura sta per arrivare. Parola di Ece Temelkuran che ce lo racconta in “Come sfasciare un paese in sette mosse".