Libro Una sera qualsiasi a Beirut di Sélim Nassib
Trama libro
Lo scrittore libanese, autore di questo libro, apre uno squarcio su realtà quotidiane in Cisgiordania, a Gerusalemme, a Beirut, dando voce a una carrellata di persone comuni alle prese con un momento di rottura nella loro esistenza. La bambina a cui viene imposto per la prima volta il velo, il vecchio alla vigilia della guerra del Golfo, l'emigrante di ritorno dopo anni di vita in occidente, la vecchia che scopre che nella casa espropriatale nel 1948 sono andati a vivere altri palestinesi come lei... La scrittura riproduce i dubbi, lo sgomento, i timori di quanti vivono situazioni personalissime, e che tuttavia il lettore percepisce come emblematiche.
Recensioni degli utenti
Una sera qualsiasi a Beirut - 9 agosto 2011
Scrittore francese ma di origini libanesi riesce a dare un ritratto molto vivo del popolo arabo, riesce a presentare il mondo arabo senza folklore, ma con umori e sapori. Certo i racconti non sono il mio forte ed a volte non riesco ad entrare in fretta nel meccanismo. Qui, l'uso della prima persona è agevole e, soprattutto, rende facile un paragone vincente con Hamid. Si perde un po' quando, negli ultimi, cerca di entrare in "politica", perché questa politica, in poche righe, è veramente poco comprensibile. Si apre, infatti, uno squarcio sulla realtà quotidiana in Cisgiordania, a Gerusalemme, a Beirut, e l'autore da voce ad una carrellata di persone comuni alle prese con un momento di rottura nella loro esistenza. La bambina a cui viene imposto per la prima volta il velo, il vecchio alla vigilia della guerra del Golfo, l'emigrante di ritorno dopo anni di vita in occidente, la vecchia che scopre che nella casa espropriatale nel 1948 sono andati a vivere altri palestinesi come lei... La scrittura riproduce i dubbi, lo sgomento, i timori di quanti vivono situazioni personalissime, e che tuttavia il lettore percepisce come emblematiche. Dolente da inizio anno.