Senza veli di Chuck Palahniuk edito da Mondadori

Senza veli

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Colombo M.
Data di Pubblicazione:
18 ottobre 2011
EAN:

9788804612100

ISBN:

880461210X

Pagine:
186
Formato:
brossura
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Descrizione Senza veli

Questa volta, Palahniuk ci porta a fare un bel giretto nella Hollywood dei Tempi d'Oro (quelli di Bette Davis e Joan Crawford, per intenderci) e ci racconta - a modo suo, naturalmente - la fiaba sulfurea e decadente di Katherine Kenton, una stella del palcoscenico, ma anche una famosa sceneggiatrice alle prese con la peggiore e più inevitabile delle disgrazie possibili: l'invecchiamento. A raccontare questa fiaba c'è una sorta di dama di compagnia, domestica, confidente di Katherine a nome Hazie Coogan, che l'ha accompagnata per tutta la sua carriera attraverso svariati matrimoni, altrettanti divorzi e parecchi interventi di chirurgia estetica. A complicare la situazione contribuisce l'apparizione del giovane (troppo giovane!!!) Webster Carlton Westward III, che riesce a intrufolarsi nel cuore (e tra le lenzuola) di Katherine. Ma Hazie scopre che Webster ha già scritto una biografia senza veli che prevede la morte di Katherine in una scena degna di un barocchissimo musical...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 6 recensioni

Senza veliDi c. antonella-6 marzo 2012

Palahniuk ha scritto un libro che si discosta in modo marcato dai suoi precedenti romanzi. La sua prosa è meno cinica, meno visionaria, e Senza veli assume quasi le vesti di un giallo. Il finale è intuibile prima di arrivare agli ultimi due capitoli del libro, ma, devo ammetterlo, questa volta l'ho apprezzato.

Senza veliDi S. Goffredo-8 luglio 2011

Non è ancora il Pahalhniuk migliore, ma non lo boccio. La storia, narrata come una sceneggiatura, è raccontata dal punto di vista della donna tuttofare che lavora per una grande stella del cinema oramai invecchiata ed avviata sul viale del tramonto (che forse, Viale del tramonto, ha anche ispirato il romanzo). Questo personaggio si è sempre occupato di difendere da tutto e tutti la sua datrice di lavoro, ed il cui scopo principale diventa quindi, alla fine, quello di garantire l'immortalità alla grande attrice. Questo libro è un po' più soft rispetto a quello a cui ci aveva abituato Palahniuk. La scrittura è molto scorrevole (non vi preoccupate Pigmeo è dimenticato) ed il libro si legge molto facilmente. Il finale vorrebbe essere a sorpresa, anche se si riesce facilmente a capire da poco più di metà libro come andrà a finire.

Senza veliDi L. Giuseppe-30 marzo 2011

L'ho finito da due giorni e benché ancora a freddo provo a fare un breve commento. L'ennesima trascurabile opera minore di un grandissimo scrittore che sembra aver smarrito (definitivamente?) la sua vena creativa. Dopo gli abissi di "Gang Bang" e il leggero miglioramento di "Pigmeo", questo "Senza veli" procede senza infamia e senza lode. Interessante la trovata di scrivere in linguaggio cinematografico, molto meno interessante il fatto di capire ad almeno 50 pagine dal termine (su poco più di 180 in totale) come andrà a finire la storia. Provaci ancora Chuck! E, se possibile, evita di scrivere un libro all'anno se hai così poco da dire!

Bugiardografia di HollywoodDi f. riccardo-29 ottobre 2010

Chuck sembra tornato quello di un tempo. Forse. I primi capitoli sono un po' lenti, macchinosi e se non si conoscono le vecchie glorie dell'Hollywood dei Tempi d'Oro, se non si conoscono Billy Haines, Adolph Zukor, Pola Negri, Cordell Hull, Walter Winchell, Lylly Hellman e mille altri, allora si capirà ben poco. Ma non bisogna preoccuparsi, tutto si chiarisce e il libro non è solo questo. Il tutto si apre a giochi fatti e stare dietro alla storia non è facile, ma ad aiutare ci sono i flashback, le storie dei vari was-band e anche i racconti di Lillian Hellman. Le vicende vengono narrate come una lunga scenografia da Hazie Coogan (il libro è già pronto per diventare un film, non serve nemmeno sistemarlo), una sorta di guida e ombra dell'ex diva di Hollywood Katherine Kenton. In questo caso, la diva, è alle prese con l'invecchiamento, un fidanzato con strani progetti, ma soprattutto con una sceneggiatura scritta per lei, su di lei: una bugiardografia senza veli che si rivelerà più pericolosa del previsto...

tra due e treDi p. priscilla-8 ottobre 2010

il modo di scrivere il libro in atti come una commedia è un modo originale. ci ho messo molto per trovarlo interessante. lo stile di palahniuk c'è, solo che risulta più dispersivo.un ni tra consigliarlo o meno.

L'ultimo Palahniuk ChuckDi L. Vincenzo-24 settembre 2010

Katherine Kenton e la fedele cameriera, amica e complice Hazie Coogan attraverso la Hollywood dorata dei tempi andati. Quando un uomo, poco più che un ragazzo, entra nelle grazie dell'attrice la faccenda si complica.