Senilità di Italo Svevo edito da San Paolo Edizioni
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Senilità

Collana:
Le vele
Data di Pubblicazione:
13 luglio 2020
EAN:

9788892219397

ISBN:

8892219391

Pagine:
272
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Trama Senilità

Apprezzato da James Joyce, "Senilità" è il secondo romanzo di Italo Svevo. La storia ruota intorno a Emilio Brentani, giovane impiegato con velleità letterarie che conduce un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia. Sarà l'incontro con Angiolina, una vitale popolana, a sconvolgergli la vita e a dare inizio a un avvicendarsi di innamoramenti, sospetti, tradimenti, incomprensioni e delusioni che porteranno il protagonista, del tutto inadatto ad affrontare gli eventi, a scegliere la "senilità", cioè la rinuncia a qualsiasi emozione e sentimento.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 10 recensioni

InettitudineDi M. Alessia-27 febbraio 2017

Questo romanzo narra la storia di Emilio, un trentacinquenne approdato, appunto, ad una condizione di senilità, cioè a una condizione di vecchiaia spirituale. Ciò gli impedisce di avere una vita felice e "attiva". Tema ricorrente è quello dell'inettitudine, rappresentato proprio dal protagonista e da sua sorella, Amalia. Nonostante sia triste, mi è piaciuto molto.

SenilitàDi P. Matteo-27 febbraio 2012

Si tratta di un romanzo cardine sia per la comprensione dell'intera opera di Italo Svevo, che, in un'ottica più ampia, della storia della letteratura primo-novecentesca ("Senilità" è stato pubblicato nel 1898, e quindi si potrebbe anche dire anticipatore) e in cui è contenuto tutto il pensiero nichilista della fine dell'Ottocento. Fondamentale.

Amabile lettura molto profondaDi s. jessica-5 settembre 2011

Scrittore mittel-europeo Svevo, narra le vicende dell'"uomo qualunque" Emilio Brentani, destinato a fallire perchè ha scelto di vivere secondo quello che ad avviso dell'autore è il vizio dell'inettitudine; la pavidità e l'incapacità di creare ed inventare la propria vita. Emilio è logorato dalle sue paure che lo rendono schiavo di una vita che non ama e da cui tenta a volte di liberarsi anche grazie agli slanci vitali suggeriti dall'amico dall'estro creativo (il Balzi scultore) che non riesce nemmeno a simulare. La storia con Angelina nasce sul presupposto del facile impegno, sia per il desiderio di Emilio di darsi una certa importanza, sia per i doveri a cui sente di essere richiamato l'ufficio e casa dove vive, accudito, con la sorella Amalia. Angiolina, che di angelico ha ben poco, è una donna molto arguta che gioca sui sentimenti di Emilio sotto le sue parvenze di donna fragile e casta. Sarà proprio questo che trarrà in inganno Emilio e lo farà impazzire una volta scoperto l'inganno. Emilio, rappresenta l'uomo di transizione, quello moderno che sta perdendo parte del suo charme e del suo potere sulla donna, quello che soffre di crisi depressive e che vive infelice perchè incapace di voltare al meglio il suo destino e che nonostante la giovine età invecchia precocemente aspettando che il fato compia da sè la felicità dei Brentani.

SenilitàDi M. Giada-9 novembre 2010

Perfetta e magnifica la costruzione che Svevo fa del personaggio di Emilio Brentani che ormai rassegnato alla sua cupa esistenza si innamora di Angiolina che non accetta questa indole così grigia.

StupendoDi F. Pasquale-28 ottobre 2010

Emiliio Brentani ha trentacinque anni è vive in uno stato senile insieme alla sorella Angiolina, una donna buona e semplice ma ormai in tarda età e non più bella. A turbare gli equilibri ci penserà Angiolina una popolana dai facile costumi di cui Emilio perderà la testa. Poi l’arrivo di Balli farà cadere la vicenda. Uno dei più belli libri che la letteratura novecentesca ci ha regalato.

Un romanzo ingiustamente penalizzatoDi P. Sabrina-6 ottobre 2010

Ingiustamente ritenuto inferiore a "La coscienza di Zeno". Il tema è ancora quello dell'inettitudine, impersonato stavolta dalla coppia di fratelli Emilio e Amalia, due figure speculari, e da alcuni personaggi di contorno. La senilità non è uno stadio della vita, è una condizione dello spirito che impedisce ai protagonisti (che in realtà sono giovani) di vivere la vita come tutti gli altri. Il linguaggio è un italiano che risente del tempo passato, ma io ho apprezzato l'ironia dell'autore e la capacità di costruire dipinti da piccoli dettagli.