Il secolo breve 1914-1991 di Eric J. Hobsbawm edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Il secolo breve 1914-1991

Collana:
Saggi
Traduttore:
Lotti B.
Data di Pubblicazione:
26 novembre 2014
EAN:

9788817079594

ISBN:

8817079596

Pagine:
710
Formato:
rilegato
Argomento:
Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Acquistabile con la

Descrizione Il secolo breve 1914-1991

Tra il 1914 e il 1991 il mondo è stato scosso da conflitti, rivoluzioni e stravolgimenti sociali senza precedenti: il "secolo breve" delimitato dalla Prima guerra mondiale e dal crollo del regime comunista è stato un periodo di straordinario progresso scientifico e di guerre totali, di crisi economiche e di grandi periodi di rilancio e di benessere, di mutamenti nella società e nella cultura. Un "secolo breve" anche per l'accelerazione sempre più esasperata impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita degli uomini. In questo volume Eric J. Hobsbawm ripercorre i grandi eventi del Novecento attraverso la doppia lente dello storico e dell'"osservatore partecipe", delineando un panorama vivido ed esauriente di un periodo che non ha solo studiato come ricercatore ma anche vissuto come uomo.

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4 di 5 su 5 recensioni

Il secolo breveDi l. Maria-14 luglio 2011

In parecchi commenti lo scrittore è stato accusato di aver taciuto le malefatte del comunismo. A me sembra che lo storico inglese, pur essendo di matrice marxista, non faccia sconti a nessuno, e non nasconda affatto gli orrori del marxismo-leninismo sovietico, le purghe di Stalin, eccetera. Il mio sospetto è che a certi commentatori non piaccia proprio il fatto che Hobsbawm non guardi in faccia a nessuno, e sia molto attento alle varie forme di atrocità del XX secolo, specie quelle organizzate dagli stati, siano in camicia nera o con bandiera rossa. Purtroppo queste visioni a 360 gradi certa gente evidentemente non le manda giù; vogliono probabilmente sentirsi raccontare solamente la storia che piace a loro, forse con i comunisti che mangiano i bambini. E' un atteggiamento ottuso e parziale, e tutto sommato non meraviglia se chi la pensa così non riesca a digerire un lavoro di immensa intelligenza come questo. Chi ha la mente aperta, e vuole riflettere sulla storia senza farsi condizionare da slogan, luoghi comuni eccetera, farà bene a leggere questo libro che è già un classico imprescindibile. Tra l'altro, trovo estremamente affascinante la capacità di Hobsbawm di individuare sempre dati statistici e demografici che danno sostanza ai suoi ragionamenti, e consentono di comprendere concretamente i grandi movimenti di popoli e civiltà. Anche se si può non essere d'accordo su qualche punto, l'opinione di Hobsbawm è semplicemente di quelle che non ci si può permettere il lusso di ignorare.

Una nuova prospettiva Di M. Mauro-14 maggio 2011

Uno dei più grandi storici viventi ripercorre il Secolo Breve illustrandone gli eventi nella loro concatenazione necessaria, rendendo così chiaro il perché di certi avvenimenti. Da leggere non solo per gli appassionati ma anche per coloro che vogliono semplicemente capire la Storia e scoprire il bello di questa materia.

Grande hobsbawmDi H. Silvia-5 dicembre 2010

709 pagine, in questa edizione. Ma chi è appassionato di storia le vola via leggero, tutte d'un fiato. Perché Hobsbawm è capace di raccontare la storia come altri raccontano "una storia". Perché Hobsbawm oltre ad essere uno storico è un cantastorie. E la storia del '900 forse più di ogni altra si presta ad essere, più che spiegata, raccontata, per la compresenza di toni che vanno dal tragico più nero e disumano all'eroico e financo al sublime.

Il secolo breveDi r. franco-8 ottobre 2010

Lo ho consultato su alcuni punti di stringente interesse. Mi propongo di leggerlo integralmente quando avrò tempo. La parte sulla rivoluzione d'ottobre soprattutto, si è rivelata di una rara finezza di critica storica.

Il miglior testo di storiaDi N. Francesco-9 luglio 2010

"Il secolo breve" è senza dubbio il miglior saggio di storia dello scrittore marxista E.J.Hobsbawm, molto probabilmente il migliore nell'ambito dell'intero panorama mondiale. L'idea di fondo di Hobsbawm è quella di un Novecento in corrispondenza biunivoca con lo stato Sovietico. Il secolo, infatti, inizierebbe il 28 Giugno 1914 con l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e terminerebbe lo stesso giorno del 1992 con il discorso di F.Mitterrand che invoca una pace perpetua in seguito alla morte del monolite sovietico. Il saggio si divide in tre parti ( o Età) che descrivono i tre diversi momenti del secolo breve: quella della Catastrofe ( che comprende entrambe le guerre ) , quella dell'Oro, e quella della Crisi. Il testo rimane un indispensabile nella formazione di chi si occupi della materia o anche di chi ne sia semplicemente interessato.