Se questo è un uomo

Un libro di una straordinaria importanza, che ha lo scopo, soprattutto per le nuove generazioni, di non dimenticare, per far sì che il ricordo delle atrocità compiute su un popolo non si perda nell'oblio. Inoltre il fatto che l'autore abbia vissuto in prima persona ciò che racconta rende ancora più triste e sconvolgente la lettura. La prima volta che lo ho letto sono stato malissimo, ma bisogna affrontare la cruda realtà, provare a capire veramente quello che loro hanno vissuto. Ripeto: è un libro che ognuno dovrebbe leggere almeno una volta nella vita. Non bisogna dimenticare ciò che è stato, mai.

Oltre ad essere un libro che discute l'antisemitismo a cui lo studente deve essere sensibilizzato, questa edizione è valida perchè introduce all'autore (è presente un profilo bibliografico) alla sua poetica, alla struttura dell'opera e alla sua genesi, ai connotati storici che inquadrano le vicende ed offre persino la mappatura dei luoghi in cui erano presenti i campi di sterminio, qualcosa che benchè solo rappresentato è a dire poco agghiacciante.

Un libro per non dimenticare ciò che è stato, per non abbandonare il ricordo di tutte quelle persone che sono morte ingiustamente... Attraverso la lettura di "se questo è un uomo" è possibile, se pur in una minima parte, conoscere gli orrori vissuti da moltissimi individui, è importante ricordare e sensibilizzare le nuove generazioni affinchè mai più l'uomo ricommetta sbagli simili in futuro.

Un capolavoro intramontabile: la narrazione di uno dei periodi più bui della nostra storia; da rileggere più volte per non dimenticare.

Esperienze disumane raccontate da chi le ha vissute personalmente in un campo di concentramento, uno dei peggiori: Auschwitz. P. Levi riesce a descriverle con precisione e con un certo distacco, senza scendere in facili critiche e conclusioni. Eppure gli hanno tolto tutto anche la dignità di uomo. Racconta le sue sensazioni, quelle che non sono riusciti a eliminare.

Memorabile in questa opera è il commento al canto di Ulisse della divina commedia. Vivere l'inferno e contemporaneamente parlarne a quel modo, fa sperare nel futuro della razza umana.