Se niente importa. Perché mangiamo gli animali? di Jonathan Safran Foer edito da Guanda

Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?

Editore:

Guanda

Edizione:
4
Traduttore:
Piccinini I. A.
Data di Pubblicazione:
25 febbraio 2010
EAN:

9788860881137

ISBN:

8860881137

Pagine:
370
Formato:
brossura
Argomenti:
Animali e società, Problemi e controversie etiche
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?

Jonathan Safran Foer, da piccolo, trascorreva il sabato e la domenica con sua nonna. Quando arrivava, lei lo sollevava per aria stringendolo in un forte abbraccio, e lo stesso faceva quando andava via. Ma non era solo affetto, il suo: dietro c'era la preoccupazione costante di sapere che il nipote avesse mangiato a sufficienza. La preoccupazione di chi è quasi morto di fame durante la guerra, ma è stato capace di rifiutare della carne di maiale che l'avrebbe tenuto in vita, perché non era cibo kosher, perché "se niente importa, non c'è niente da salvare". Il cibo per lei non è solo cibo, è "terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore". Una volta diventato padre, Foer ripensa a questo insegnamento e inizia a interrogarsi su cosa sia la carne, perché nutrire suo figlio non è come nutrire se stesso, è più importante. Questo libro è il frutto di un'indagine durata quasi tre anni che l'ha portato negli allevamenti intensivi, visitati anche nel cuore della notte, che l'ha spinto a raccontare le violenze sugli animali e i venefici trattamenti a base di farmaci che devono subire, a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiano.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 22 recensioni

Sicuramente da leggereDi M. Chiara-29 settembre 2012

Caspiterina. Che libro. Mi ha profondamente commossa, non avevo mai letto nulla di Foer ma con questo libro mi ha assolutamente coquistata. Un libro che secondo me tutti dovrebbero leggere, una lucida ed oggettiva indagine su quante sofferenze (inutili, gratuite ed orrende) i nostri "fratelli" animali subiscono per poi arrivare dritti dritti sulle nostre belle tavole imbardate. Non nascondo che mi ha fatto piangere un bel pò. Un libro forte e che non scorderò mai.

Perchè il pollo non è una gallinaDi a. valentina-31 agosto 2011

Quando si parla di frutta si controlla sempre la provenienza ma quando si parla di carne chiudiamo gli occhi. Perchè la realtà è ben diversa da tutto quello che si può immaginare. Un libro per aprire gli occhi e capire cosa mangiamo, cosa alimentiamo e cosa produciamo. Per un'alimentazione consapevole, vegana vegetariana onnivora che sia.

La verità sugli allevamenti intensivi Di M. Marta-7 febbraio 2011

Per chi vuole sapere la verità che si cela dietro gli allevamenti intensivi che stanno "consumando" il mondo. Scegliere di non mangiare più carne o comunque di ridurne il consumo non può portare altro che benefici: 1. Si evitano inutili e terribili sofferenze agli animali che nascono solo per essere mangiati da noi (e oltretutto la loro breve vita negli allevamenti intensivi non è vita ma un vero e proprio inferno); 2. Si dà una mano all'ambiente e quindi al futuro di noi tutti (gli allevamenti sono la maggiore causa di emissioni di gas serra) e 3. Fa bene alla nostra salute (è comprovato che chi mangia molta carne rischia il cancro al colon, una delle maggiori cause di morte negli Stati Uniti). Ricordate: anche una bistecca in meno può fare la differenza!

Un saggio che si legge come un romanzoDi C. Marco-3 gennaio 2011

Chi mangia carne spesso non è onesto con se stesso, separando dall'alimento il concetto di animale. Mangiare carne non significa solo la necessità di un cadavere ma di una morte violenta, crudele, preceduta da una non-vita di sofferenze. Non solo si fa crescere (il termine allevare è quanto mai inappropriato) un animale nella sofferenza ma si selezionano esseri innaturali e deformi, con il solo obiettivo della massima resa economica. Una lettura per chi vuole essere informato e onesto.

A differenza di quello che molti scrivonoDi B. Franco-28 dicembre 2010

Non è un libro sul diventare vegetariani, Foer non vuole convincere nessuno a smettere di mangiare carne (anche perchè dal punto di vista ambientale poco cambierebbe) . E' un libro sul consumo etico e ragionato, vuole invitare il lettore ad uscire dall'ignoranza, vuole fargli sapere cosa c'è nel piatto, lettore che poi si regolerà di conseguenza. La filosofia che Foer vuole propinare (poi si può essere d'accordo o meno, ci mancherebbe) è quella del mangia ciò che curi. Noi curiamo gli animali che mangiamo? No, non direi. Beh dovrebbe far riflettere, tutto qua, nessuna altra pretesa.

Vi aprirà gli occhi una volta per tutte!Di C. Matteo-28 novembre 2010

In maniera convinta ma senza apparire un fondamentalista del vegetarianesimo, Foer ci mette davanti al mondo che le lobby dell'allevamento industriale statunitense (ma non solo) cercano in ogni modo di oscurare: atrocità e barbarie che non si adattano alla definizione di essere umano, denunce messe a tacere in ogni modo, ripercussioni inimmaginabili sulla salute di ignari cittadini, e tutto questo in nome del denaro o, più semplicemente, di un succulento barbecue low-cost.