Una scrittura femminile azzurro pallido di Franz Werfel edito da Adelphi
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Una scrittura femminile azzurro pallido

Editore:

Adelphi

Collana:
Gli Adelphi
Edizione:
7
Traduttore:
Colorni R.
Data di Pubblicazione:
29 gennaio 1997
EAN:

9788845912702

ISBN:

8845912701

Pagine:
136
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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Delicato e leggero ma interessante ed intelligenteDi P. Michele-27 gennaio 2017

Ho letto questo libro perché indicato dalla professoressa. Mi ha piacevolmente sorpreso. Si tratta di un libro leggero ed intelligente che non ha grande pretese ma appassiona per i toni delicati e velati, per la sua dolcezza e discrezione e per quel mistero. Certo se volete un thriller non è il libro adatto.

Troppo scontatoDi L. Pina-29 marzo 2012

Il protagonista, maritato con una donna molto ricca, riceve una missiva al suo cinquantesimo compleanno, composta in azzurro pallido, da Vera, conosciuta molti mesi prima, che lo fa traballare nelle sue certezze. Come inizio mi pareva intrigante. Questo romanzo non mi ha fatto impallidire di sorpresa, né arrossire di sensazioni. Per quanto mi riguarda è stata una esperienza fiacca, appunto pallida. Il protagonista non l'ho trovato un personaggio forte, neanche nella sua codardia, ho fatto fatica a "sentirlo". Vera mi è piaciuta e qualche capitolo l'ho trovato originale.

Declino di un borghese perbenistaDi D. Francesca-31 luglio 2011

Non si può parlare di romanzo breve senza pensare alle opere di Werfel: è il formato narrativo che sposa perfettamente il suo stile, e che in questo caso gli permette meglio di sviluppare i moti d'animo oscillanti del protagonista, in un turbinio di ragionamenti ora meschini ora romantici che lo condurranno infine a incrinare il suo stato di eterna beatitudine interiore. Una storia che alla fine lascia in bocca il sapore amaro di un anestetico che ha smesso di fare effetto.

Una scrittura femminile azzurro pallidoDi V. Giacomo-2 ottobre 2010

un racconto ch'è un'allegoria: un uomo simboleggia l'austria ipocrita e malata di cancro che sposa il nazismo unendosi alla germania di hitler, una donna crede di trovare la salvezza proprio dove ormai il male ha già messo radici

sopravalutatoDi m. daniela-19 luglio 2010

l'ho letto dietro consiglio, ma non mi e' piaciuto come speravo. E'un viaggio mentale di un funzionario viennese che alla vigilia della guerra si convince d'aver avuto 18 anni prima un figlio da una amante ebrea.mahhh....