Gli scrittori Meiji e la Cina
Suggestioni letterarie nella produzione di Mori Ogai, Natsume Soseki e Koda Rohan
- Editore:
libreriauniversitaria.it
- Collana:
- Biblioteca contemporanea
- Data di Pubblicazione:
- 5 marzo 2011
- EAN:
9788862921121
- ISBN:
8862921128
- Pagine:
- 348
- Formato:
- brossura
Descrizione Gli scrittori Meiji e la Cina
La letteratura cinese ha esercitato notevoli suggestioni sulla produzione della generazione di scrittori giapponesi attivi nel periodo Meiji (1868-1912). L'ingresso nell'epoca moderna favorisce nei letterati giapponesi una conoscenza diretta della realtà della Cina contemporanea; allo stesso tempo, lo studio della cultura cinese è incentivato dal contatto con le teorie letterarie e scientifiche occidentali, che trasmettono agli autori giapponesi moderni un approccio filologico ai classici: nasce così la moderna sinologia giapponese, a tutt'oggi una delle scuole più puntuali e rigorose. L'influenza, sul piano letterario e linguistico, della cultura cinese sulle opere degli intellettuali giapponesi attivi a fine Ottocento è evidente in scritti autobiografici sugli anni della formazione, registrazioni di dibattiti letterari, stralci di romanzi e racconti originali qui presentati in traduzione per testimoniare la poliedricità dei narratori giapponesi moderni e la loro ammirazione per la letteratura cinese: un amore antico quanto la scoperta della scrittura stessa.
Indice:
Premessa
1 Vecchie e nuove visioni della Cina nel periodo Meiji
1.1 Il clima culturale nella fase di passaggio all’epoca moderna
1.2 Il contesto degli studi cinesi nel Giappone moderno
2 La formazione e gli studi degli autori Meiji
2.1 Visioni cangianti della Cina nei circoli intellettuali tra Tokugawa e Meiji. Implicazioni ideologiche degli studi cinesi (kangaku) e nazionali (kokugaku)
2.2 Il ruolo delle accademie private e degli istitutori nella scelta del kanbun come medium linguistico nell’ era del Rinnovamento. Letteratura storiografi ca in cinese sulla Cina e sul Giappone
2.3 Teorie sulla formazione dei neologismi, il caso di Nishi Amane, l’approccio di Ōgai
2.4 Riflessi della formazione agli studi cinesi sugli ambienti intellettuali. Il kangaku(studi sinologici) nel periodo Meiji. Il kanshi (poesia in cinese) del periodo Tokugawa e Meiji
3 L’ influenza del cinese nella produzione giovanile degli scrittori Meiji
3.1 Le basi della vecchia sinologia
3.2 La letteratura giovanile in cinese degli autori Meiji
3.3 La formazione degli autori agli studi cinesi nella rievocazione letteraria:autobiografi smi e costruzione dei personaggi nei romanzi originali
4 Verso una nuova concezione degli studi cinesi: dibattiti e querelle letterarie nel medio periodo Meiji
4.1 Il caso di Natsume Sōseki: Kusamakura come laboratorio di critica letteraria
4.2 L’ iter della critica letteraria di Ōgai e di Rohan e i dibattiti tra i letterati: da “Shōsetsuron” (Teorie sul Romanzo) a “Hyōshin Ryōi Roku” (Annotazioni sui grandi capolavori della letteratura)
4.3 L’ attività di Kōda Rohan come saggista e critico di letteratura cinese
5 Monografie
5.1 La Cina vista con gli occhi di Mori Ōgai: fi gure femminili nella narrativa storica d’ ispirazione cinese
5.2 L’ ombra del bambù: il mondo delle poesie in cinese di Natsume Sōseki
5.3 Casualità e destino nella produzione matura di Kōda Rohan: la letteratura storica d’ambientazione cinese
Bibliografia
Note sull'Autore:
Luca Milasi si è laureato in Lingue e Civiltà Orientali presso la Facoltà di Studi Orientali dell’Università “Sapienza”, dove ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Storia e Civiltà dell’Asia Orientale, svolgendo successivamente incarichi di ricerca e didattica. Ha soggiornato per un anno presso l’Università Waseda di Tokyo con una borsa di studio del ministero giapponese della Cultura e della Scienza.