Scrittori giocatori di Stefano Bartezzaghi edito da Einaudi
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Scrittori giocatori

Editore:

Einaudi

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
8 giugno 2010
EAN:

9788806199050

ISBN:

8806199056

Formato:
rilegato
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Descrizione Scrittori giocatori

Il gioco può essere un argomento della letteratura, la stessa letteratura può essere occasione e campo di gioco (come in Italia è accaduto soprattutto a Dante Alighieri). Ma il gioco può essere anche un modo di intendere la letteratura: ci sono scrittori che hanno un'idea giocosa della letteratura, a diversi gradi di giocosità. Vengono subito in mente i "manierismi letterari", la "poesia artificiosa", l'Oulipo; ma Stefano Bartezzaghi ha deciso con questo libro di dedicarsi non tanto a coloro che mettono in bella evidenza l'intento giocoso della letteratura, ma a quegli scrittori che usano il gioco per invitare il lettore a una relazione più appassionata, più coinvolgente e alla fine (con tutte le astuzie, i depistaggi, gli inganni consentiti - e benedetti - in letteratura) più diretta di quella assicurata dall'ordinaria amministrazione narrativa e poetica. E così, accanto a capitoli dedicati agli autori che ci aspetteremmo (Calvino, Nabokov, Queneau), troviamo convocati Dante, Proust, Arbasino, Celati, Pontiggia, DeLillo (ma anche John Cage, Alighiero Boetti e Roland Barthes...): idealmente, troviamo tutti coloro che sanno esercitarsi con libertà e fantasia quando scrivono la loro arte. Tutti quegli scrittori convinti, come il Don DeLillo di Underworld, che "il gioco non cambia il modo in cui dormi o ti lavi la faccia o mangi. Non ti cambia nient'altro che la vita".

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3 di 5 su 2 recensioni

La scrittura come giocoDi L. Mina-2 maggio 2012

Bartezzaghi attinge con l'abituale capacità alle proprie vaste conoscenze sul giocare con le parole e con i giochi stessi per metterci in evidenza parecchie sue riflessioni relative a un buon numero di autori. Si passa così da Dante a Nabokov, da Gadda a Montale, da Arbasino a Mcewan, da Pynchon a Queneau. Questi scrittori, e altri ancora, hanno descritto nelle loro opere delle componenti originali relative al gioco, e la lettura fattane da Bartezzaghi è indubbiamente piuttosto appassionante e inusuale.

Giocare seriamente con le paroleDi F. Pierandrea -28 settembre 2011

La letteratura come gioco, il gioco della letteratura. C'è molto in questo libro, linguistica, scherzi letterari, frivolezze, lavori seri e paradossali. Divertimento sì, ma con classe. Per chi sa giocare con le parole e con i testi. Molto utile per l'approccio vivace all'argomento. Regala molti spunti utili per creare nuovi testi aventi strutture particolarmente innovative e accattivanti.