La scimmia sulla schiena
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- La Scala
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Oddera B.
- Data di Pubblicazione:
- 23 settembre 1998
- EAN:
9788817106191
- ISBN:
8817106194
- Pagine:
- 252
Recensioni degli utenti
Diario clinico -25 aprile 2012
In questo libro Burroughs descrive, col tono freddo e distaccato di un medico legale che conduce un'autopsia, la sua esperienza di tossicodipendente nell'arco di dodici anni. Dalle strade di Brooklyn a quelle nel quartiere francese di New Orleans, dove la droga si mescola senza soluzione di ocntinuità al sesso e al crimine, Burroughs s'inoltra in un girone infernale caratterizzato, in primis, dalla presenza inesorabile della Morte. Una morte che giunge al termine di un'esistenza contrassegnata dallo squallore di fetide camere d'albergo. I capitoli conclusivi del romanzo, quando la vicenda si trasferisce a Città del Messico, sono i più interessanti per l'affioraredi temi che ritroveremo, ampliati a dismisura, nell'intera produzione da scrittore di Burroughs.
Niente di entusiasmante-11 luglio 2011
Condivido i giudizi già espressi: il libro è la parziale biografia del celebre WIlliam Burroughs, in particolare della sua esperienza con l'eroina, dal come trovava i soldi per procurarsela ai tentativi per abbandonarla. Di per sé l'opera lascia poco al lettore, quindi lo suggerirei solo a chi vuole conoscere meglio quest'autore, essendo questa la sua prima pibblicazione.
Manuale-12 marzo 2011
Crudo, freddo, quasi scientifico. William Burroughs descrive in questo modo l'effetto di svariati tipi di stupefacenti, che sperimenta in prima persona. Un libro shock, quasi un manuale, che è una testimonianza della beat generation, ma che oggi risulta forse essere un "must" solo di nicchia.
Non mi è piaciuto molto...-4 agosto 2010
Non mi è piaciuto molto,descrive la vita di un tossico che sembra conoscere come le sue tasche i segreti di un mondo celato agli occhi dei più, con i suoi usi e le sue manie. Tutto gravita intorno alla droga che il personaggio deve prendere,non ne uscirete senza avere imparato a memoria la mappa di un baratro sempre più concreto e irreversibile. Noioso e privo di ritmo, forse funzionava quando è stato scritto ma ora che i film parlano di queste cose è privo di ogni attrattiva.