Santuari à répit. Il rito del «ritorno alla vita» o «doppia morte» nei santuari alpini di Fiorella Mattioli Carcano edito da Priuli & Verlucca

Santuari à répit. Il rito del «ritorno alla vita» o «doppia morte» nei santuari alpini

Collana:
Paradigma
Data di Pubblicazione:
1 aprile 2009
EAN:

9788880684411

ISBN:

8880684418

Pagine:
224
Formato:
rilegato
Argomento:
Culto, riti e cerimonie cristiane
Acquistabile con la

Descrizione Santuari à répit. Il rito del «ritorno alla vita» o «doppia morte» nei santuari alpini

Un tempo la morte di un bambino era frequente ed elaborata dalla mentalità di allora. Ma il decesso prima del battesimo condannava il piccolo defunto al limbo, spazio dell'Aldilà mai veramente accettato dai fedeli. A queste creature non era concessa neppure la sepoltura in terra consacrata; interrate in luoghi incolti, lungo i fiumi, fra le rocce dei monti, il loro spirito secondo le leggende - vagava in cerca di pace e tornava a tormentare i viventi. Il desiderio di dare ai propri figli la salvezza dell'anima è all'origine del rito e dei santuari del "ritorno alla vita", che gli studiosi francesi hanno chiamato à répit, del respiro, e altri della "doppia morte" o della "morte sospesa". I santuari del ritorno alla vita sono piuttosto rari in Italia, ma le Alpi occidentali ne annoverano diversi, dedicati alla Madonna e ad alcuni santi. Davanti alla santa immagine che "abitava" il luogo, si posava - con infinita speranza - il piccolo morto e - fra preghiere e promesse - si imploravano i celesti protettori perché ottenessero da Dio un "miracolo di tenerezza", che attuasse il rovesciamento della situazione, permettendo al bambino di tornare in vita, soltanto il tempo di un respiro. Breve istante fra morte e morte, sufficiente per entrare nella luce dei beati.

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4 di 5 su 1 recensione

Santuari à rèpitDi g. stefano-24 agosto 2010

Un rito ancestrale conosciuto da pochi o nessuno, il far "rivivere" i bambini morti prematuramente e senza essere stati battezzati per essere far si che non rimangano nel "limbo" eterno. Un rito che visto con gli occhi di una persona cotemporanea ha quasi un sapore blasfemo ma incredibilmente perpetrato per centinaia di anni in molte zone in europa, in particolar modo in Francia e sulle Alpi. Un libro interessante per conoscere le nostre tradizioni.