San Lorenzo martire. Arcidiacono della chiesa di Roma

Lorenzo nasce circa l'anno 225 nel villaggio di Osca (Huesca) della provincia romana della Spagna Tarragonese (oggi nella regione pirenaica di Aragona). La famiglia è cristiana e benestante. Lorenzo compie gli studi superiori di retorica a Saragozza, capoluogo della provincia. Qui insegna un docente di nome Sisto, noto per la sua erudizione e stimato da tutti, che è anche un presbitero della Chiesa locale. Lorenzo lo frequenta e ne diviene amico. Verso l'anno 244 si recano ambedue a Roma dove è imperatore Filippo l'Arabo, benevolo verso i cristiani, al quale succederà Decio, anticristiano, seguito da Treboniano Gallo e da Valeriano, il persecutore più accanito della Chiesa. Dopo la morte di Papa Stefano I viene eletto Sommo Pontefice Sisto, che costituisce Lorenzo arcidiacono con l'incarico di assistere le diaconie della città a sostegno dei poveri. Il 6 agosto 258 Papa Sisto e sei diaconi vengono martirizzati. Lorenzo dà la sua estrema testimonianza di fede il 10 agosto. Il martirio, avvenuto secondo la tradizione con il supplizio della graticola, ha luogo nelle terme di Olimpiadi sul colle Viminale, dove sorgerà la chiesa di San Lorenzo in Panisperna. Il corpo di Lorenzo è deposto in una cripta del cimitero del Campo Verano.