Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche di Marcel Mauss edito da Einaudi
libro più venduto
Alta reperibilità

Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Zannino F.
Data di Pubblicazione:
19 marzo 2002
EAN:

9788806162269

ISBN:

8806162268

Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche

I doni, da noi, si fanno e si ricevono a Natale o in occasioni stabilite come i compleanni. Non è considerato "normale" fare regali senza un motivo specifico: il dono è un'eccezione, dove la regola è tenere per sé le proprie cose e ottenerne altre tramite l'acquisto o lo scambio. L'antropologia ci ha invece offerto molti esempi di società presso cui il dono costituisce uno degli elementi fondanti. Mauss, nel suo saggio, mette in evidenza che il dono non è mai gratuito ma non è neppure uno scambio a fine di lucro. E' piuttosto un ibrido poiché chi dona si attende un "controdono". Negli oggetti donati esiste un'anima che li lega al loro autore, ciò li rende quasi un prolungamento degli individui e tesse una rete di rapporti interpersonali.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 17.10€ 18.00
Risparmi:€ 0.90(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 2 recensioni

Un classico dell'antropologiaDi L. Pina-5 maggio 2012

Il saggio di Mauss è oggi più che mai interessante. Forse difetta di un esagerato ottimismo nelle conclusioni, pur intuibile se si considera che è stato scritto settanta anni fa. Le sue ricerche però sono fondamentali per capire la funzione e la metodologia del dono nelle culture che più che primitive lui stesso definisce 'arcaiche' .

Introduzione da saltareDi C. Niccolò-3 settembre 2010

Peccato per l'introduzione di Aime. Non è difficile cogliere la patente contraddizione nel dire "il dono si nasconde nelle pieghe delle nostre azioni e non ci accorgiamo che molte di queste non sono affatto mosse da logiche utilitaristiche. Intendiamoci, non utilitaristiche non significa gratuite. Il dono non è mai gratuito". Mi sembra che l'allegra comunità degli antropologi (e di tanti sociologi) si opponga alla "logica utilitaristica" senza averne mai capito un acca, per semplice piglio ideologico o per ragioni politiche. Forse quando capiranno che "utilità" non è sinonimo di "guadagno monetario", e può tranquillamente comprendere (vedi Becker) solidarietà e creazione di obbligazioni (vedi Coleman), smetteranno di inventare "terze vie" e impianti concettuali del tutto congruenti con l'utilitarismo ma "moralizzati" togliendo quella brutta parola. Unitamente ad altre allegre baggianate sulla mancanza di creditodebito nelle strutture familiari dispiace, purtroppo, che sia accompagnata a un testo fondamentale come questo un'introduzione caratterizzata da tanta pochezza.