Sacré bleu di Christopher Moore edito da LIT Edizioni

Sacré bleu

Editore:

LIT Edizioni

Traduttore:
Fusari L.
Data di Pubblicazione:
30 settembre 2013
EAN:

9788865831403

ISBN:

8865831405

Pagine:
313
Formato:
brossura
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Trama Sacré bleu

Lo spirito della Parigi fin de siécle e dell'Impressionismo in una movimentata storia di intrighi, passione, arte, misteri, condita di pane croccante, ragazze cancan e assenzio. Ambientata a Parigi nel 1880, ne è protagonista Lucien, ultimogenito di una famiglia di fornai di Montmartre, il cui padre era amico, sodale e protettore di poveri artisti come Renoir, Monet, Pissarro e Cézanne. Anche Lucien dipinge e la sua musa è la bella Juliette dagli occhi color del cielo, che un giorno, di punto in bianco, sparisce nel nulla. Due anni dopo, ritrovato per caso l'amore della sua vita, Lucien scopre insieme all'amico Henri Toulouse-Lautrec il misterioso legame tra Juliette e il Colorista, uno strambo commerciante e fabbricante di pigmenti, unico a conoscere la ricetta di un misterioso blu oltremare - il Sacré Bleu - dalle qualità eccezionali. Da quel momento, il fornaio e il pittore resteranno travolti da una valanga di guai e faranno involontariamente luce su una lunga serie di risvolti inediti del mondo della pittura, tra i quali il finto suicidio di un certo Vincent van Gogh... Dopo il "Vangelo" e "Re Lear", Christopher Moore rilegge un momento fondamentale della storia dell'arte e della modernità, in un volume ricco di suspense e di riflessioni su quanto di più profondo muove gli esseri umani: la passione, sotto qualsiasi forma essa si manifesti.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Non male, se vi piace l'arteDi r. paolo-7 novembre 2014

Moore ha creato un romanzo storico con un tocco di soprannaturale, usando molti artisti reali come personaggi. Come ci si aspetta con Moore, è pieno di umorismo cattivo ma solo quel tanto che basta per evitare di sconfinare nell'assurdo. Tutto sommato si tratta di un mix abbastanza divertente di storia, fantasia, mistero, romanticismo e umorismo. Tuttavia, sebbene ci siano diversi passi in cui si ride a crepapelle, Moore qui non ha saputo mantenere costante il tono di ilarità che caratterizza le sue opere migliori. La struttura del racconto è una sorta di puzzle, visto che ci sono frequenti flashback nelle vite dei protagonisti, inoltre sono raccontate tante curiosità sul colore blu nel mondo dell'arte. Verso la fine del libro tutte queste parti convergono a creare una storia completa, ma nella prima metà ci si sente un po' sospesi fra le varie storie. Forse sarebbe stato più divertente se avesse tralasciato il soprannaturale. Non è male, ma non è il mio preferito.