Rumore bianco di Don DeLillo edito da Einaudi

Rumore bianco

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Biondi M.
Data di Pubblicazione:
24 Marzo 2014
EAN:

9788806220693

ISBN:

8806220691

Pagine:
396
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Trama Rumore bianco

Il "rumore bianco" del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: forse è una semplice emissione della "partitura panasonica" in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Fuhrer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 16 recensioni

Letteratura distillataDi M. Luca-10 Maggio 2012

De Lillo sa scrivere ottimanete, non c'è dubbio. Le prime pagine le ho sfogliate velocemente, divorate mi permetto di dire, goloso di sapere cosa sarebbe successo. E poi, poi invece non accade nulla o quasi. E' un quadro sulla paura che coinvolge l'essere umano, che riguarda tutti per un motivo o per l'altro. Tra rapporti e riflessioni simil-esistenzialiste, sembra però non farcela a spiccare il grande salto tra i romanzi che non dimenticherò.

Il rumoroso nullaDi D. Eugenio-28 Febbraio 2012

Uno dei più famosi romanzi di DeLillo. Rumore Bianco racconta la famiglia di un professore che studia Hitler. Il periodo della guerra fredda e il professore, J. Gladney, deve abbandonare la propria città a causa di un gas nocivo che ha intossicato l'aria. Isolati, i personaggi, non possono far altro che parlare, dialogare, sparlare. I temi delle conversazioni vanno dalla paura, alla sedentarietà, a una cura farmaceutica. Tutto questo parlare si affievolisce, soprattutto tra i coniugi, che non riescono più a trovare un'intesa, qualcosa, che gli unisca come un tempo. L'unico rumore proveniente dal mondo, ormai, è quel sordo rumore bianco, quel vuoto nulla, cosi assordante e devastante per le menti umane. DeLillo con un romanzo solo all'apparenza statico inquadra, come al solito, la società di massa, il problema della comunicazione, del timore di morire e della guerra. Un affresco ultra reale, benché condito da frasi surreali, sulla mancanza di reciprocità ed empatia. Assolutamente consigliato.

Rumore biancoDi N. Marilena-28 Febbraio 2012

L'autore riesce a mettere in evidenza le manie e le fobie contemporanee, o forse semplicemente descrive quelle che caratterizzavano la borghesia americana di vent'anni fa. Dubito che un romanzo possa rappresentare in maniera più potente, mitica e profonda il mondo moderno. Indubbiamente unico nel suo genere. Consigliato

Rumore biancoDi c. Giovanni-28 Settembre 2011

Capolavoro, molto meglio dei romanzi tanto osannati dell'ultimo DeLillo, che partendo da una trovata geniale - un professore di studi hitleriani che non conosce il tedesco - De Lillo non gioca la carta dell'umorismo alla Lodge o della comicità crudele e parossistica dei Simpson, ma traccia uno spaccato antropologico nel quale giganteggia l'umanità ai tempi del postmoderno. Tutta la prima parte andrebbe letta come un vero e proprio saggio sui costumi degli umani della fine del XX secolo - dove il ritmo lento della diegesi è sostenuto dalla capacità di rendere i personaggi attraverso il rapporto che intrattengono con il mondo. La seconda parte presenta il nucleo narrativo vero e proprio: la fuga di gas e le sue conseguenze nella piccola comunità. Qui De Lillo è tutto narrazione con un crescendo di catastrofi di una forza che solo la Science Fiction mostrerebbe di possedere. La terza parte - "Dylarama" - oltre ad essere la più pensosa è anche quella che azzarda il coraggio di chiudere con una vera e propria anticlimax che ci lascia storditi e angosciati - com'è giusto che sia il nostro destino di lettori. Alcuni personaggi indimenticabili, alcune situazioni esemplari, dialoghi (anche intergenerazionali) di puro spirito caustico e perturbante.

Descrive la società americana anni '80Di t. marco-26 Luglio 2011

In "Rumore Bianco" DeLillo tocca due argomenti: la deriva consumistica della società (le persone nei supermercati cercano continuamente prodotti che dovrebbero renderli felici) e la paura della morte sommersa durante la Guerra Fredda ("L'Evento Tossico Aereo" non è altro che una distorsione di un evento nucleare). Assolutamente da leggere!

Rumore biancoDi O. Paolo-23 Luglio 2011

Ottimo romanzo uscito dalla penna di Delillo, forse il suo libro più kafkiano nel senso buono del termine. La paranoia dell'uomo contemporaneo e la sua paura della morte raccontate con maestria. Adoro il modo in cui DeLillo si sofferma su alcuni dettagli per poi scavare in profondità. Una lettura da fare.