
La rovina di Kasch
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Data di Pubblicazione:
- 1 giugno 1994
- EAN:
9788845910609
- ISBN:
8845910601
- Pagine:
- 496
- Formato:
- brossura
Libro La rovina di Kasch di Roberto Calasso
Trama libro
L'Età delle Rivoluzioni racconta il suo naufragio. «La rovina di Kasch tratta di due argomenti: il primo è Talleyrand, il secondo è tutto il resto» (Italo Calvino)
Recensioni degli utenti
Kasch come specchio - 23 febbraio 2025
La Rovina di Kash" è un libro che esplora la condizione umana e la storia della civiltà occidentale attraverso una lente sfaccettata e profondamente malinconica. Il libro si sofferma sull'esperienza della Modernità come un'epoca di trasformazione radicale, segnata dall'erosione degli ordini tradizionali (religione, monarchia, gerarchia sociale) , dall'ascesa della ragione strumentale, della tecnologia, del capitalismo e della ricerca incessante del progresso e dell'illimitatezza. Tuttavia, questa Modernità è vista come ambivalente, generando al contempo progresso materiale e un profondo disincanto del mondo, una perdita di significato, una sensazione di vuoto esistenziale e nuove forme di alienazione. L'autore esplora la persistenza della logica sacrificale sotto le superfici della modernità secolarizzata. Il sacrificio non è solo un rito arcaico, ma una struttura fondamentale della psiche umana e dell'organizzazione sociale, che si manifesta in forme diverse, dalla politica all'economia, fino alla scienza e alla tecnologia. La Modernità, nella sua ricerca di razionalità, non ha abolito il sacrificio, ma lo ha interiorizzato e dissimulato. L'opera sottolinea la fragilità di qualsiasi ordine umano, sia esso politico, sociale, culturale o persino personale. La rovina, la decadenza, la perdita e la finitezza sono viste come inerenti alla condizione umana e alla traiettoria stessa della civiltà. La storia di "Kasch" funge da allegoria di questa inevitabile decadenza. In un mondo in cui le antiche certezze religiose e metafisiche si sono svanite, il libro indaga la ricerca umana di significato, bellezza e trascendenza. Questa ricerca si manifesta nell'arte, nella letteratura, nella memoria, nelle relazioni umane e persino nel tentativo di trovare significato nel sacrificio stesso. Il libro non presenta una visione manichea del mondo, ma esplora le tensioni e i paradossi inerenti all'esperienza umana e alla storia. La bellezza e la barbarie, l'ordine e il caos, la luce e l'ombra coesistono e si interpenetrano, riflettendo l'ambiguità della condizione umana e la complessità del mondo moderno. Il tono generale del libro è critico e malinconico nei confronti della Modernità. Calasso non celebra il progresso o la ragione strumentale, ma piuttosto lamenta la perdita di un certo tipo di ordine, bellezza e profondità che associa a un passato idealizzato. Il libro non avanza linearmente verso una tesi unica e definitiva, ma piuttosto varia e modula una serie di temi ricorrenti (la Modernità, il sacrificio, la rovina, la ricerca di significato) , esplorandoli sotto diverse angolazioni e prospettive in ogni capitolo. Non offre risposte facili o soluzioni definitive. La sua analisi è segnata dall'ambiguità, dall'ironia e da un certo pessimismo. Il libro termina aperto, lasciando il lettore con più domande che risposte, e con una sensazione di inquietudine e malinconia. Pertanto, "La Rovina di Kash" è un'opera che parla della nostra Modernità attraverso la lente del passato, della Storia, della Filosofia e della Letteratura. È un libro che sfida il lettore a pensare criticamente sul presente, a riconoscere la complessità e l'ambivalenza della condizione umana, e a cercare un significato più profondo e autentico in un mondo segnato dalla perdita e dall'incertezza. "
Su Talleyrand - 29 marzo 2012
A leggerlo nella sua totalità è pesante, discontinuo, francamente banale ed anche notevolmente arrogante; ma se vi piace sfogliarlo in qua e là, è anche piacevole e ricco di spunti. La figura di Talleyrand, ciambellano della storia e della scissione tra Età Moderna ed Età Contemporanea, si staglia maestosamente al nucleo di questo ritratto impossibile da riassumere tra storia, cultura e letteratura.