Rossovermiglio di Benedetta Cibrario edito da Feltrinelli

Rossovermiglio

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I narratori
Data di Pubblicazione:
15 dicembre 2008
EAN:

9788807017346

ISBN:

8807017342

Pagine:
213
Formato:
brossura
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Trama Rossovermiglio

La protagonista del romanzo è una giovane donna appassionata e ribelle, ma è cresciuta in una famiglia - e in un ambiente - dove l'eleganza, la compostezza, la sobrietà e il rigore sono più che dei valori, sono l'unica forma di vita concepibile. Appena ventenne, accetta dunque un matrimonio combinato per lei dal padre. Non sarà una scelta felice, probabilmente anche perché il destino ha messo sulla sua strada l'affascinante ed enigmatico Trott, che nell'arco di un decennio, con tre impreviste apparizioni, comprometterà definitivamente il precario equilibrio del suo matrimonio. La protagonista incarna infatti un momento di trasformazione di un'intera società: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia e al tempo stesso ancora troppo fragile, e soprattutto troppo poco abituata a dare ascolto ai sentimenti e alle emozioni, per vivere la propria ribellione sino alle estreme conseguenze. Ma è come se Trott l'avesse risvegliata da un incantesimo e fin dal primo incontro avesse innescato in lei un processo di cambiamento che non può più essere arrestato. Da qui la scelta di trasferirsi da sola nella campagna senese, a San Biagio, abbandonando una città, Torino, che sta rapidamente cambiando sotto l'impulso della nascente industria, e un marito che ha sempre sentito estraneo e che la tradisce sfacciatamente.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 21 recensioni

Che delusioneDi P. Beatrice-25 aprile 2012

Classica storia di una donna della nobiltà che si ribella al suo ambiente, costretta in un matrimonio combinato che non la soddisfa, con un marito che la tradisce, insomma la solita storia sentita e risentita. E' molto banale e per nulla coinvolgente, anche un pò noioso infatti si fa fatica a leggerlo fino in fondo, mi aspettavo qualcosa di più.

Bello.Di D. Antonella-30 marzo 2012

La copertina che ricorda quasi una rosa e il titolo un pò ambiguo mi hanno molto incuriosito, sebbene tenda a diffidare dei libri che vincono premi perchè alla fin fine risultano sempre noiosi. Mi sono dovuta ricredere però, questo libro non è affatto male, anzi è molto ben scritto e la storia è risultata abbastanza interessante.

Una bella sorpresaDi L. Michela-10 marzo 2012

Rossovermiglio ha vinto il Premio Campiello e lungi da me l'idea o la presunzione di disprezzarne il valore; si tratta di un'opera certamente ben scritta che non ho avuto difficoltà né provato fatica a leggere in un tempo tutto sommato breve. E' la storia - molto ben scritta - di una donna appartenente all'alta borghesia piemontese che, dopo un matrimonio combinato, trova il coraggio di seguire il suo anticonformismo, lasciando il marito e andando a rifugiarsi in Toscana, a Siena, in una località chiamata "La Bandita". La vicenda si svolge a partire dagli anni 30, in un'Italia che - come la propotagonista, del resto - cambia volto pur mantenendo vecchi vizi e antiche virtù. La pecca a mio giudizio è "la soluzione narrativa" che sa di già letto, ad un certo punto è stato facile capire dove si andasse "a parare", ciò non toglie che è una piacevole lettura.

RossovermiglioDi c. marco-15 febbraio 2012

Se l'idea di una storia diversa dalle altre poteva essere un promettente inizio per il romanzo, la mancanza di spunti originali che alimentino questa breve premessa non concede al libro di decollare pienamente. La scarsa introspezione psicologica dei personaggi inoltre determina l'assoluta mancanza di phatos.

Rosso VermiglioDi B. Silvia-29 luglio 2011

Benedetta Cibrario, fiorentina di origine e' al suo primo esordio con questo romanzo. Protagonista, una giovane donna cresciuta con la disciplina e la classe dell'aristocrazia piemontese, aspetti di notevole considerazione nella sua vita sono il decoro e la dignità nell'accettare dal padre un matrimonio combinato. Una lotta contro il destino che le fa incontrare Trott un giovane uomo ricco di fascino e molto enigmatico, che nell'arco di un decennio metterà in crisi definitivamente la farsa del suo matrimonio per indurla a cambiamenti drastici. In questa fase del romanzo la protagonista sembra incalzare gli aspetti di una società troppo rigorosa e moderna per accettare la naturale forma di ribellione che appartiene ad ogni ceto sociale. La sensazione che prova e' di essere stata vittima di un sortilegio e di essersi svegliata da un brutto sogno, con l'arrivo del giovane Trott nella sua vita, le si apre una nuova porta che le farà volgere lo sguardo ad un futuro fino ad allora incerto e privo delle emozioni che a stento tratteneva nel suo animo inquieto. Da qui la scelta di trasferirsi A san Biagio nel cuore delle colline Toscane, ascoltando i profumi e osservando i colori di una nuova terra lasciandosi alle spalle per sempre Torino, che sta rapidamente crescendo da un punto di vista industriale e abbandonando la figura di un uomo marito assente che da sempre la tradiva senza pudori. Un romanzo che riunisce e sintetizza gli aspetti della vita comune, legami che si creano e si distruggono per opera dell'uomo ma anche la magia e la velatura di un alone di mistero che la scrittrice desidera trasmetterci dall'inizio alla fine.

RossovermiglioDi b. alessio-29 luglio 2011

Bello, ma se l'autrice fosse riuscita a sintetizzare il tutto in cento pagine sarebbe stato meglio. I malevoli l'hanno etichettata come un "Via col vento" in salsa toscana (o meglio al profumo di sangiovese). Seppur lo spunto ne apparenta qualcosa, la protagonista del romanzo mi è sembrata volare attraverso altri lidi, come un grande affresco di un mutamento epocale, iniziando la narrazione da un ormai lontano 1928 per terminare in qualche imprecisato anno prima della fine del secolo. Certo si vede che l'autrice ha letto, ed ogni tanto citazioni e rimandi affiorano alla penna. Come quando dice "Ho diciannove anni e non so che cosa farmene" che mi rimanda sempre all'attacco di "Aden, Arabia" di Paul Nizan o afferma con Tabucchiana precisione "Mi ricordo. SI, mi ricordo". Per il resto è un buon gradevole alternarsi tra passato e presente, sul filo dei ricordi di questa anziana signora che nella tenuta toscana vicino Siena (che non a caso si chiama La Bandita') cerca di annodarli prima che siano inannodabili.