Rosa candida
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Supercoralli
- Traduttore:
- Rosatti S.
- Data di Pubblicazione:
- 28 aprile 2013
- EAN:
9788806210137
- ISBN:
8806210130
- Pagine:
- 206
- Formato:
- rilegato
Trama Rosa candida
Rosa candida, un fiore che richiama purezza e delicatezza, come d'altra parte il romanzo di Audur Ava Ólafsdóttir. Arnìjòtur, soprannominato Lobbi, è un ragazzo di ventidue anni che ama il giardinaggio, una passione che gli è stata trasmessa dalla madre, morta in un tragico incidente automobilistico. Lobbi accetta l'incarico di andare ad occuparsi del roseto di un monastero svedese. Lasciando la terra fatta di ghiaccio e di sabbia scura dell'Islanda, si allontana anche dalle persone che gli vivono accanto: il padre, che non approva la sua passione per il giardinaggio e lo vorrebbe universitario, il fratello autistico e Flòra Sòl, la figlia avuta da un rapporto occasionale. Lobbi porta con sè delle talee del fiore preferito da sua madre, una rosa particolare, a 8 petali, che progetta di piantare nel monastero per far rivivere il roseto. Il suo viaggio per raggiungere il monastero rappresenta l'inizio di un percorso di crescita che lo porterà verso la maturità. Al monastero, tra l'amicizia di padre Thomas e l'impegno nel giardino, Lobbi mette a frutto gli insegnamenti della madre e dà vita ad un magnifico roseto. Ma questo, in realtà, non è il suo traguardo più importante. Infatti Lobbi, raggiunto al monastero da Flòra Sol e dalla madre Anna, per la prima volta percepisce il desiderio di coltivare, oltre alle rose, anche l'amore e l'affetto che solo una famiglia è in grado di dare. Rosa Candida, di Audur Ava Ólafsdóttir, è la storia di un amore in cui le cose avvengono secondo un ordine tutto loro, inusuale, ma non per questo meno profondo.
Recensioni degli utenti
Corpo-morte-rose-1 marzo 2013
Non vorrei sembrare troppo mielosa ma ogni capitoletto (breve e intenso) è un petalo di una rosa, e entrare dentro la storia è come avvicinare il naso e finalmente sentirne il profumo. La storia che Lobbi ci racconta in prima persona è molto romantica ma per niente sdolcinata (questo 22enne islandese sta per conto suo la maggior parte del tempo, ma incontra dei bei tipi strani, poi deve imparare a cucinare, e ha i suoi pensieri fissi). Mi dispiace di essere arrivata presto alla fine del libro.