
Libro I roghi dei libri di Leo Löwenthal
Trama libro
Con saggi di Goffredo Fofi e Giuseppe Montesano Accatastare libri scaraventandoli dagli scaffali di una biblioteca, poi giù in strada per dare loro fuoco, tra le urla scomposte di un entusiasmo delirante. Ma cosa significa davvero bruciare i libri? È solo il gesto violento di una censura o nasconde qualcosa di più? Testimone del rogo nazista del maggio 1933, Lowenthal traccia in questo saggio, scritto dopo il suo ritorno in Germania alla fine della seconda guerra mondiale, un percorso che dalla Cina del III secolo a.C. arriva fino ai giorni nostri. Dare fuoco alla cultura, alla conoscenza e alla memoria – anche sotto forma di piccoli atti quotidiani di rimozione, scintilla apparentemente innocua ma facilmente infiammabile – si rivela più che mai come il gesto simbolico di un’autodistruzione, punta di un iceberg che dalle pagine dei libri arriva dritta fino al corpo vivo dell’umanità.