
Ritratto di signora
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Grandi classici
- A cura di:
- D. Izzo
- Traduttore:
- Rossatti A.
- Data di Pubblicazione:
- 26 marzo 2024
- EAN:
9788817182355
- ISBN:
8817182354
- Pagine:
- 624
- Formato:
- brossura
Libro Ritratto di signora di Henry James
Trama libro
Quando l'americana Isabel Archer, orfana di buona famiglia ma dai mezzi limitati, viene portata in Europa dalla facoltosa zia Touchett, si rivela "intelligente e generosa", una "bella natura" desiderosa d'indipendenza. In un mondo in cui "la maggior parte delle donne aspettavano, in atteggiamento più o meno graziosamente passivo, che un uomo si facesse avanti e le provvedesse di un destino" lei sembra avere "propositi personali". Una premessa che fa presagire per lei la libera espansione di tutte le sue potenzialità e la capacità di scegliere un matrimonio d'amore. Ma la vicenda avrà sviluppi inattesi, e Isabel si scoprirà preda di tutti quei condizionamenti - istituzioni sociali, presupposti culturali, vincoli mentali e materiali - cui da ragazza aveva ingenuamente negato qualunque valore. La voce narrante non si sofferma sulle peripezie dell'ascesa sociale di Isabel, ma indaga e ci mostra lo scavo della coscienza in tutta la sua mutevolezza. "Ritratto di signora" assume così una fisionomia più inedita e innovativa, momento inaugurale di un diverso modo di concepire il genere del romanzo, come Donatella Izzo ben illustra nella sua altrettanto innovativa Introduzione. La nuova traduzione di Alberto Rossatti restituisce la maestria di una prosa riccamente articolata e al tempo stesso precisa e controllata nelle scelte lessicali.
Recensioni degli utenti
Un po' noioso - 22 ottobre 2014
Si tratta di uno dei più famosi romanzi scritti dall'americano Henry James, pubblicato durante gli anni Ottanta del XIX secolo. Protagonista del romanzo è una certa Isabel Archer, una fanciulla che vive nella città di Albany e che decide di partecipare a un lungo viaggio in Europa in compagnia di una ricca zia. Approdata in Inghilterra, la ragazza attirerà le attenzioni del giovane ma malato Ralph, figlio del signore che la ha ospitata in casa. Il romanzo ha ispirato diverse riproduzioni in TV e al cinema, tra cui il film del 1996 dall'omonimo titolo, e una serie tv in Italia durante gli anni Settanta. Il libro è, a mio giudizio, un pochino noioso. Voto 3 stelle!
Isabel - 10 maggio 2012
"Una giovane bella e presuntuosa: come fare un po' di baccano attorno a lei? " Così si esprimeva Henry James in persona, nell'introdurre quello che fu, senza alcun dubbio, il capolavoro della sua prima fase di narratore e romanziere. Ma a me Isabel non è sembrata tanto presuntuosa, non in modo così esplicito, ed è appunto qui l'espressione del genio di James. Infatti la costruzione è talmente sottile, levigata, che ci si fa coinvolgere in una tensione pressoché immotivata, e ciò per centinaia di pagine. E alla fine ci si trova davanti al non finito. Sarà bella una vicenda del genere? Certo, per i cultori di James, che sempre devono scommettere sul poi. Qui si perde la scommessa, il destino di Isabel non ha una conclusione netta, e ciò purtroppo delude e rattrista. In compenso, a salvare questo libro così intenso e così sfuggente, vi è alla fine una superlativa, indimenticabile dichiarazione d'amore. Può sembrare poco, per un libro di settecento pagine, ma per me ha rappresentato l'impressione più intensa.
Agnostico... - 29 marzo 2012
Non posso dire che "Ritratto di Signora" non mi sia piaciuto, ma nemmeno che mi sia piaciuto da matti, per questo tre stelle: una via di mezzo. Da un classico tanto nominato mi aspettavo che lasciasse un segno, positivo o negativo. E invece niente. Fossi stata nei panni di Henry James avrei alleggerito il tutto di almeno un centinaio di pagine, magari una lettura meno lenta avrebbe coinvolto di più il lettore e avrebbe potuto lasciare un messaggio nella memoria.
Lineamenti di un Conflitto da "Signora" - 16 dicembre 2010
E' il racconto magistrale della vita di una ragazza "contemporanea". Leggendolo si ha l'impressione che Henry James sia tra noi, a spiare i dettagli scomodi dello scontro tra il "Sogno", femminile e poi profondamente umano, della "libertà", e la "Realtà", quella Realtà-mostro che finirà tristemente per ingoiarla. I dialoghi sono tra i più belli della storia della letteratura. Acuti, pieni di vera intelligenza, ma soprattutto ricchi di una caratteristica poco presente nella letteratura attuale: la capacità di provocare le Interrogazioni Radicali dell'Uomo, dell'uomo inteso come "essere Umano", prima e al di là di tutti i ruoli sociali che riveste. Consigliato a tutti gli "idealisti" che lottano con la "Realtà".