Il ritorno del maestro di danza di Henning Mankell edito da Marsilio

Il ritorno del maestro di danza

Editore:

Marsilio

Data di Pubblicazione:
14 luglio 2010
EAN:

9788831707473

ISBN:

8831707477

Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Il ritorno del maestro di danza

Lo Härjedalen, nel nord della Svezia, è una terra di foreste sterminate, i cui lunghi inverni sono a stento rischiarati dal bagliore della neve. È qui, in un casolare sperduto, che Herbert Molin, ex poliziotto in pensione, decide di ritirarsi. E qui, un brutale assassino lo raggiunge per accompagnarlo in un ultimo, terribile ballo con la morte. Quando la polizia arriva sulla scena del delitto, trova delle impronte di sangue che sembrano tracciare i passi del tango. Il trentasettenne Stefan Lindman, ispettore della polizia di Boràs, un tempo collega della vittima, per non doversi confrontare con la malattia che lo tormenta si butta a capofitto nelle indagini e scopre ben presto l'inquietante passato nazista di Molin. Esiste un legame tra la sua morte atroce e le sue convinzioni politiche? E qual è il ruolo della rete neonazista che, sempre più nitida, viene alla luce e sembra toccare lo stesso Lindman molto da vicino? Sulle tracce dell'assassino, che dalla Svezia portano in Germania e Argentina, la sua inchiesta ripercorre un pezzo doloroso della nostra storia. Lo attende una rivelazione sconvolgente, oltre all'amara consapevolezza che la follia che per anni devastò l'Europa non è affatto sepolta.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 10 recensioni

Intensa inquietudine....Di C. Guido-12 maggio 2016

È uno dei tormenti della popolazione svedese: l'inquietudine e l'insofferenza riflessiva. La solitudine, l'insicurezza nel relazionarsi in maniera affettuosa anche fra parenti stretti, la difficile accettazione della morte, temi cari all'autore ma che si riflettono nella società svedese inquieta da vent'anni e incerta nella sua imperfetta democrazia. Non vi è Wallander in questo romanzo, bello intenso e drammatico, con poco sangue e tanta tanta riflessione. Un poliziotto desidera ritrovare un vecchio collega e, allo stesso tempo, uscire dalla sua città, dalla sua donna, dalle sue abitudini. Si ritroverà quasi per caso a indagare su un omicidio efferato, conoscerà nuovi colleghi, tenterà nuovi amori, cercherà nel suo passato scoprendo via via verità scomode, certezze personali e un coraggio che prima non aveva. Mankell dipinge uno spaccato della società svedese che fa paura, come al solito, che si ripiega in se stessa, quando scopre l'immagine non proprio democratica che si nasconde dietro la sua apparente perfezione.

Il passato che ritornaDi V. Maria-25 maggio 2013

Che cosa nascondeva e da quale passato fuggiva l'ex poliziotto in pensione Molin, trovato assassinato in modo brutale in una casa isolata ai margini di una foresta? Un suo collega, a sua volta alle prese con un problema personale che sta sconvolgendo la sua vita, decide di fare luce su questa morte misteriosa, che non sarà l'unica, e scoprirà una realtà che richiama fatti ed ideologie che si sperava sepolti per sempre. Il romanzo ha un ritmo molto serrato, ricco di colpi di scena, con un finale che certo non delude ma che porta quasi a fare il tifo per l'assassino piuttosto che per la vittima.

Bel gialloDi b. laura-23 agosto 2011

Dall'inventore del commissario Wallander ecco un nuovo personaggio che spero ci allieterà nei prossimi libri di Mankell visto che il vecchio commissario con l'ultima uscita è andato in pensione. In questo libro dalla trama veramente interessante Lindberg ha bisogno di un grande acume per risolvere il caso. Ci sarà un nuovo libro visto che l'ispettore, seppur giovane, è già ammalato?

Giallo solido e tradizionaleDi D. Paolo-22 agosto 2011

Lungo e molto bello, non banale né scontato nell'intreccio, mostra, come sempre nei libri di Mankell, squarci inquietanti della società occidentale contemporanea. Adoro Wallander, ma anche l'ispettore Stefan Lindman è un personaggio molto riuscito, molto umano con tutti i suoi dubbi e le sue paure. Letto in quattro giorni, nonostante la mole, rimane un giallo di impianto classico, veloce e scorrevole da leggere, anche per chi non ha mai letto niente di mankell. Lo consiglio agli amanti del giallo nordico.

Il ritorno del maestro di danzaDi L. Michele-4 agosto 2011

Primo libro mankelliano che leggo senza lo storico protagonista Kurt Wallander, tutto sommato devo dire un buon risultato, scorrevole nonostante la mole. Tra lui e Larsson, comunque, quanti si occupano dei nazisti in Svezia! Il meccanismo giallo si intorbida un po' e, leggendo bene le righe, già si capisce il perché (anche se non il mistero) delle due morti. Poi da buon giallista attento al vivere quotidiano, Mankell non ci fa mancare anche un po' di umanità, con il poliziotto con il tumore sulla lingua che deve entrare in terapia. In fondo è una grande stagione per il giallo nordico. La riscoperta si Sjowall e Wahloo, Mankell, Larsson, il ritorno della Merklund, e via discorrendo. Per una via svedese al giallo che, quasi in tutte le opere, affronta anche i problemi quotidiani, il vivere giornaliero. Con un po' di sana critica sociale, senza mai cadere di tono. Tornando al maestro di danza, mi ha colpito questo insistere sul fenomeno nazista in molti scritti svedesi. Si sente quasi un'eco di elementi non risolti. Come dice anche qui, fu un periodo di esteriore neutralità, ma di interiore dibattito, con molte scivolate verso una collaborazione, mai poi sfociata al sole. Mi è piaciuta la figura dell'argentino, che scoprirete leggendo il libro, piena di contraddizioni, ma guidata nel fondo da un'idea. E qui termino, lasciando una riflessione su quanto una coerenza di vita possa determinare tutta l'esistenza delle persone. Forse dovremmo cercare tutti di essere quanto meno coerenti.

NovitàDi z. paride-29 luglio 2011

Che novità! Mankell che scrive un libro giallo senza avere come protagonista il grande Wallander. Ci si appassiona subito però alle gesta di questo nuovo commissario e la trama del libro è davvero coinvolgente fin dalle prime pagine. Al suono della musica si riesce a capire con difficoltà cosa c'è dietro i delitti