Ritorno alla città distratta di Antonio Pascale edito da Einaudi

Ritorno alla città distratta

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
27 aprile 2009
EAN:

9788806198565

ISBN:

8806198564

Pagine:
226
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Ritorno alla città distratta

A Caserta le cose cambiano, si evolvono. E così, il contrabbando di sigarette cede il passo alla vendita della cocaina e la camorra organizza un sistema in franchising per potenziare lo smercio della droga. A Caserta ci sono degli architetti che si lagnano perché in tanti vogliono ristrutturare il proprio locale alla maniera neoborbonica. A Caserta ci sono quelli ottimisti che da un giorno all'altro si sono trovati sommersi dai rifiuti e si sono avviliti e ci sono quei casertani che, pessimisti cronici, stanchi di tutto questo andazzo, hanno deciso di prendere un treno per il Nord e non tornare mai più e una volta lontani si sono resi conto che alcune tipologie di rifiuti che impestavano Caserta partivano proprio da quelle città del Nord, in apparenza linde, ottimiste, pulite. E che in tanti, durante il fine settimana, dal Nord scendevano giù a Caserta per comprare droga a basso prezzo, arricchendo cosi i clan, gli stessi che magari investivano i proventi nel settore rifiuti. E allora quei casertani emigrati si sono resi conto con stupore che Caserta è ovunque e complessa è la sua antropologia.

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3 di 5 su 2 recensioni

La città distrattaDi L. Michele-4 agosto 2011

Interessantissima la prima parte sui conflitti che lacerano l'entroterra campano. Gli altri due capitoli mi sembrano un'aggiunta per allungare il brodo (solo alcuni punti sulle code sulla Domiziana, forse) . E sebbene si parli e si parli di Caserta, la città è quasi uno spunto per poi parlare del Sud. Che poi non è che uno spunto per parlare di italiani. Si procede per immagini, seguendo un percorso circolare che parte dai marocchini che vendono sigarette di contrabbando per terminare, dopo un lungo giro ancora con le sigarette. Ogni tappa è così scandita approfondendo un carattere, un esempio, un modo di essere. Che ne fanno una fotografia del modo di essere di molti: l'insofferenza verso l'extra-comunitario che viene a "sudare" in Italia, ma anche il bisogno di lavoratori che facciano cose cui l'italiano benestante rifugge. Partendo dalla città, così arroccata intorno alla Reggia ma così scialba, con un bel discorso sociologico tra centro e periferia. Per poi passare in provincia, alla ricerca di una mitica ed introvabile Villa Literno. E le strade. Ed il bar con il caffè pagato. E gli arrivisti. E le ragazze che prima lottano e poi si rassegnano. Con quella frase ricorrente, di fronte ai problemi della vita, che recita, si lo so questo è un problema, ma i veri problemi sono altri. Si vede la passione di Pascale per la sua terra, ed ho gradito il saggio di sociologia minimale che poi alla fine si rivela una guida al senso più che ai luoghi della città.

EnigmaticoDi F. Benito Maria Emanuele-4 dicembre 2010

Come riconosciuto dallo stesso autore è un libro che si fa fatica a collocare in un genere preciso. Spunti davvero interessanti ed un modo di vedere la realtà abbastanza distaccato da lasciare in sospeso alcune domande: "ma lui dove vive? I suoi amici cosa fanno? " Non si comprende appieno se vi è voglia o speranza di riscatto, o se alla fine quella da lui descritta è la "migliore Caserta possibile". Fa riflettere e perciò lo consiglio.